
Sulla qualità dei servizi offerti dal Nuovo Ospedale delle Apuane il Centro Destra si è espresso più volte appellandosi inutilmente alla Regione Toscana con richieste tese al miglioramento delle prestazioni. Oggi, in prossimità delle prossime elezioni regionali non possiamo che presentare il conto al Presidente Rossi, per tutti i disservizi che sono inevitabilmente ricaduti sulla pelle dei malati e dei cittadini più in generale. Alla base di tutto, c’è la cronica carenza di personale che rientra sempre nella logica dei tagli post “ buco di bilancio” per il quale non sono mai stati identificati i veri responsabili.
Nonostante gli sforzi fatti da Rossi e dai dirigenti locali dell’ Asl per dimostrare alla popolazione il buon funzionamento della struttura, abbiamo dovuto prendere atto attraverso le testimonianze di molti cittadini che in diversi reparti è peggiorata la qualità del servizio, a partire dal Pronto Soccorso, sempre intasato ed interessato da gravi problematiche organizzative. La carenza di organico sta creando non pochi problemi a reparti come Medicina, dove molte volte il poco personale a disposizione, deve fare i miracoli per soddisfare le richieste di tutti i ricoverati.
Per non parlare dei lunghi tempi delle liste di attesa, lievitati rispetto al passato con delle punte che superano in alcuni casi i 400 giorni . Nel merito, le promesse di Rossi e di Laurentis sono state vane e la situazione è peggiorata ulteriormente, mettendo a grave rischio soprattutto i pazienti più anziani. Insomma, una situazione catastrofica dalla quale si può uscire solo mandando a casa il Centro Sinistra a livello regionale e realizzando il progetto del Centro Destra che ha sempre avuto come riferimento il modello Lombardo.
Sui quattro nuovi ospedali, compreso il NOA, la Regione Toscana ha fallito in pieno, sia per quanto riguarda il Project Financing, sia per L’ organizzazione inefficiente e i tagli verticali che hanno sempre influito negativamente sulla qualità del servizio. Ricordiamo che sono ancora in corso le indagini sulle morti sospette e che sarebbe bene verificare ulteriormente il tasso di mortalità degli ultimi due anni, per accertare se il Noa di Massa rientra nella media ufficiale, oppure se ha punte più elevate rispetto alle altre realtà toscane.
La difesa del Noa da parte del Presidente della Conferenza Zonale della Sanità Francesco De Pasquale, non solo evidenzia e consolida l’ipotesi di un accordo con il Partito Democratico, ma dimostra la sua incapacità e sopratutto l’inutilità del soggetto, rispetto ad un compito così delicato che prevede prima di tutto il controllo delle problematiche sanitarie territoriali ed un impegno preciso per risolverle. Per questo motivo chiediamo le dimissioni di De Pasquale da Presidente della Conferenza Zonale.
Distinti saluti
Gruppo Consiliare di Forza Italia
Stefano Benedetti
Giovanbattista Ronchieri
Sergio Bordigoni