
Pubblichiamo si seguito il comunicato stampa dell’Amministrazione comunale di Massa sul Consorzio Zona Industriale:
Apprendiamo dalla stampa le dichiarazioni del consigliere regionale Giacomo Bugliani con cui manifesta compiacimento per la proposta di legge, che sarà portata all’attenzione del Consiglio Regionale, sulla riorganizzazione del Consorzio zona industriale. L’amministrazione di Massa ha già espresso, e continua ad esprimere, forte scetticismo perché si andrebbe a rianimare una struttura ormai logora, senza alcuna idea né programmazione. In una recente riunione, il Commissario straordinario ha esposto a rappresentanti politici, associazioni sindacali e datoriali l’effettivo quadro patrimoniale e amministrativo dell’ente che verte in uno stato di totale abbandono ed incuria. La ricognizione delle proprietà facenti capo al Consorzio, eseguita da professionisti esterni (visto l’attuale sottodimensionamento dell’organico lavorativo), ha fatto emergere un quadro che merita più di una riflessione per quanto è stato fatto, ma soprattutto per quanto non è stato fatto. Ci sono forti dubbi sulla proprietà dell’impianto viario: non si conoscono i titolari delle strade e delle infrastrutture principali e la relativa documentazione, redatta dagli uffici tecnici della Provincia di Massa – Carrara, è risultata superficiale e poco attendibile evidenziando una sovrastima delle effettive proprietà. Non è stato neppure possibile recuperare i dati su censimenti e/o passaggi di proprietà non regolarmente accatastati considerata la totale assenza di archivi ufficiali in possesso dell’ente. A seguito di più approfondite ricerche agli uffici del Catasto e della conservatoria dei registri immobiliari, fatte a partire dal 1947, ovvero la data di costituzione dell’ente, è emerso che le strade all’interno dell’area a servizio di aziende in attività, ma non di proprietà del Consorzio, di fatto inibiscono la realizzazione di qualsiasi tipo di opera o intervento. Si citano ad esempio la traversa di via Longobarda o via Gotara. Altre strade risultano essere in parziale proprietà perché per interi tratti si ignorano gli effettivi titolari. Per via Veterani dello sport sono in capo al Consorzio Zia solo due tratti, a partire da via Oliveti, ed ancora più emblematico è il caso di via Martiri di Cefalonia di cui non risulta in carico all’ente il tratto che congiunge via Dorsale a via Massa Avenza. Per quanto riguarda la manutenzione si evidenzia un cattivo stato delle sedi stradali piene di sconnessioni, buche, dossi e avvallamenti dell’asfalto che minano l’incolumità del transito, oltre all’assenza di illuminazione e carenza di segnaletica. All’esito di questa ricognizione viene quindi lecito domandarsi quanti soldi siano stati spesi dagli enti consorziati e quali servizi siano stati forniti alle aziende operanti e di recente interessate da procedimenti di recupero coattivo di somme ascrivibili a servizi mai erogati. Cosa hanno fatto i vari dirigenti alla guida di un ente alla deriva? A fronte di queste oggettive considerazioni emerse durante l’attività commissariale, l’amministrazione di Massa auspica una più attenta riflessione da parte di tutti gli attori interessati affinché non prevalgano logiche dettate dal pressapochismo che si ripercuoterebbero in un ulteriore inutile spreco di denaro pubblico. Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, ha posto attenzione al problema chiedendo ai tavoli istituzionali interventi certi e risolutori. Ora chiediamo al legislatore regionale, a fronte di tutte queste criticità, di riformulare la normativa recependo in toto le effettive istanze del territorio, dando priorità alle concrete esigenze che aziende e lavoratori lamentano da tempo per salvaguardare il sistema produttivo e occupazionale della provincia di Massa – Carrara.