Io, l’Altro” ovvero la rassegna cinematografica dedicata alla diversità: Quattro appuntamenti gratuiti con il cinema d’autore presso la Green Beach di Cinquale per dialogare, riflettere e cercare di “tornare” più umani. Il programma, realizzato dal Comune di Montignoso in collaborazione con la Proloco di Montignoso, «è la continuazione del percorso che abbiamo intrapreso come Amministrazione per affrontare determinate tematiche sociali e prendere una posizione chiara e netta di fronte al clima politico che stiamo vivendo, tanto in Italia che all’interno della nostra comunità. Io l’Altro è la ferma volontà di far germogliare i semi della cultura del dialogo su un terreno inaridito e spazzato dai venti gelidi dell’intolleranza e della xenofobia» spiega l’Assessore Eleonora Petracci. «Torna una rassegna di successo, realizzata negli anni passati e che adesso, superate le difficoltà economiche possiamo di nuovo proporre – continua Petracci – abbiamo scelto la Green Beach (spiaggia libera comunale attrezzata per diversamente abili) perché crediamo essere la location ideale proprio per parlare di tematiche dedicate alla diversità. Voglio ringraziare il curatore della rassegna Francesco Menconi, la Proloco che ci ha aiutato su tutta la programmazione estiva e il bagno Skikki Beach e Simone per il supporto che ci daranno nel corso delle proiezioni». Si parte martedì 23 luglio con “La zona” di Rodrigo Plà del 2007, martedì 30 Luglio “Cafarnao. Caos e miracoli” di Nadine Labaki del 2018, mentre martedì 6 agosto e il 13 agosto il cinema italiano di Ettore Scola “Che ora è” del 1989 e “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio anno 2014, tutti gli appuntamenti cominceranno alle 21.30 con ingresso gratuito. Una rassegna cinematografica che si aggiunge alla programmazione teatrale “L’Altra Estate” realizzata dal Comune insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo Onlus e che fino ad agosto riempirà angoli e luoghi del territorio con spunti di riflessione e divertimento. «Quattro film per parlare di quattro aspetti differenti della diversità – spiega Francesco Menconi – anche con culture diverse, le opere infatti appartengono al cinema messicano-spagnolo, libanese-americano e italiano. “La zona” è un film bellissimo che mette in discussione lo spettatore in prima persona, scopre le ipocrisie e i pregiudizi, Cafarnao è un film sull’infanzia che ha ottenuto il Premio della Giuria al Festival di Cannes nel 2018, infine c’è il cinema d’autore italiano, un gioiello di Scola con due mostri sacri come Mastroianni e Trosi nel ruolo di padre e figlio, mentre la pellicola di Amelio parla della disabilità o diversa abilità, condizione che bisogna di cercare a superare nonostante gli ostacoli». «Il tema della diversità dovrebbe coinvolgere la sensibilità di tutti – ha detto Mario Angeloni della Proloco accanto a Paola Leonardi, vicepresidente dell’associazione – non dobbiamo mai fermarci di fronte ai cosiddetti diversi, di qualsiasi tipo, siano essi di tipo sessuale, culturale, religioso, perché anche noi siamo diversi, lo siamo tutti. Quello che è venuto a mancare, e che questa rassegna vuole invece riportare in questo periodo particolarmente alimentato dai media e dai social, è il dialogo, il contatto vero, reale, fisico con il proprio vicino, con il concittadino che passeggia per strada».