
“Ciò che ci preme di più, e lo abbiamo detto e ribadito fin dalla campagna elettorale, è dotare la città di Massa di un nuovo strumento urbanistico che permetta di uscire dall’impasse in cui si trova da troppi anni e dare, al contempo, una boccata di ossigeno al tessuto economico ed edilizio del territorio. E’ quindi con enorme senso di responsabilità che abbiamo portato avanti l’atto senza stravolgimenti così da arrivare a renderlo operativo nel più breve tempo possibile”. Sono le parole del sindaco Francesco Persiani in merito al via libera ottenuto, con grande impegno, dalla Commissione paesaggistica della Regione Toscana al Regolamento urbanistico. Ma è bene sottolineare che questo Ru non è lo stesso atto inviato in Regione all’inizio. Rispetto a ciò che l’amministrazione Persiani aveva trovato nei cassetti, e mai stato approvato dalla precedente amministrazione, in gran parte è stato cambiato, ridotto e limitato dalla Conferenza paesaggistica per renderlo conforme al Pit. “Abbiamo ricevuto correzioni profonde, ma grazie all’apporto degli uffici e di chi ci ha lavorato, abbiamo salvato la procedura”.
Nessun lascito quindi della ex Giunta Volpi visto che il documento si scontrava con i piani regionali e che è arrivata all’adozione dopo una serie di Consigli comunali fiume, conclusi all’alba, solo per diffondere la non veritiera notizia dell’approvazione del Ru in campagna elettorale. Il profondo e costante impegno di questa amministrazione ha fatto sì che il travagliato iter della Conferenza paesaggistica portasse ad un parere favorevole. Ora il Regolamento urbanistico può tornare in Consiglio comunale, probabilmente entro la fine del mese di luglio, per la definitiva approvazione. Il primo cittadino, la Giunta e l’amministrazione tutta rivendicano di aver portato in fondo il percorso in Regione. “Da un lato non ho mai detto di volermi intestare alcun merito se non quello di impegnarmi a portarlo a termine per il bene della città, promessa che ho mantenuto. Dall’altro non vedo cos’altro dovrei riconoscere: saranno i cittadini, le imprese, i professionisti etcc. a stabilire se il nuovo strumento urbanistico ha più pregi o più difetti, non certo la precedente amministrazione o il centrosinistra che si attribuiscono un successo senza averlo ottenuto né aver fronteggiato la Conferenza paesaggistica. “La sfida principale di cui ci facciamo carico ora è che il Ru venga attuato e che possa essere davvero un valore aggiunto per il nostro territorio” dice ancora il sindaco. Un chiarimento infine sulla ripubblicazione di alcune parti: non saranno affatto rimessi in discussione gli Aru stralciati, ma successivamente dovranno essere pubblicate quelle parti che hanno subito modifiche sostanziali.