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ore:  13:23 | Codice giallo per ghiaccio e neve fino a martedì 11 gennaio

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ore:  13:45 | AGGIORNAMENTO – allerta Gialla per Rischio idrogeologico idraulico reticolo minore e temporali forti, attualmente in corso fino alle ore 22:00 di Mercoledì 05 Gennaio 2022.

ore:  12:48 | Allerta Gialla per Rischio idrogeologico idraulico reticolo minore e temporali forti, a partire dalle ore 10:00 fino alle ore 18:00 di Mercoledì 05 Gennaio 2022.

sabato, 6 luglio, 2019

http://www.antenna3.tv/2019/07/06/spino-fiorito-2018-notificati-gli-avvisi-di-chiusura-indagini-tra-gli-indagati-lex-sindaco-dirigenti-comunali-e-due-associazioni/

Mediavideo Antenna3

SPINO FIORITO 2018: NOTIFICATI GLI AVVISI DI CHIUSURA INDAGINI. TRA GLI INDAGATI: L’EX SINDACO, DIRIGENTI COMUNALI E DUE ASSOCIAZIONI.

di  Redazione web

Spino fiorito, edizione 2018, nel mirino della Procura di Massa. La manifestazione enograstronomica tanto amata dai cittadini ed organizzata da Coldiretti con l’Istituto Valorizzazione Castelli ed il Comune di Massa, è finita al centro di una tempesta per problemi nell’organizzazione.

L’inchiesta, portata avanti per mesi e partita da un’informativa dei vigili del fuoco, sembra essere arrivata ad una svolta: sono, infatti, stati notificati gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari. La mancata presentazione ai vigili del fuoco del certificato prevenzione incendi del Castello Malaspina, dove si svolge la manifestazione, è il reato contestato.

Nel registro degli indagati sono stati iscritti l’ex sindaco di Massa Alessandro Volpi, i dirigenti comunali Fabio Mercadante e Fernando Della Pina, il comandante della polizia municipale Santo Tavella, il direttore di Coldiretti Vincenzo Tongiani ed il presidente dell’Istituto di Valorizzazione dei Castelli Maria Cristina Volontè. Ancora da accertare le eventuali responsabilità a carico delle persone coinvolte, ma le accuse riguardano un reato di tipo amministrativo che prevede, in caso di condanna, il pagamento di una ammenda.

Negli ultimi giorni gli indagati sono stati invitati dal procuratore Marco Mansi, titolare dell’indagine, a presentare memorie difensive per fare chiarezza sulle rispettive posizioni. Da quanto emerso, proprio sulle base della documentazione depositata in procura, la posizione di alcuni indagati si sarebbe già ammorbidita.

ore: 13:32 | 

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