
Le indagini dei Carabinieri sono partite i primi di Giugno dopo il furto di un tablet che si trovava a bordo dell’ambulanza intervenuta nel parcheggio del supermercato “Esselunga” a Turigliano, per soccorrere una donna che aveva perso i sensi. Il ladro aveva agito durante i momenti molto concitati in cui era avvenuto il primo intervento dei soccorritori, che avevano lasciato l’ambulanza in prossimità dell’ingresso per stabilizzare la paziente. Tornati sul mezzo, gli operatori di primo soccorso si erano accorti che qualcuno aveva approfittato della loro assenza per rubare il tablet collegato con il 118, strumento indispensabile per i soccorritori non solo come navigatore per raggiungere velocemente i luoghi dell’intervento, ma anche per ricevere e trasmettere le schede informative dei pazienti.
I Carabinieri, nel perlustrare i paraggi del supermercato, si sono resi conto che la zona era videosorvegliata quindi hanno pensato bene di acquisire immediatamente le registrazioni delle telecamere comunali auspicando che avessero ripreso qualche particolare utile alle indagini. Quella felice intuizione ha prodotto i risultati sperati: infatti uno degli occhi elettronici puntati in quella zona aveva ripreso la fuga del malvivente, che è stato subito riconosciuto dai Carabinieri della Stazione di Fossola. I militari dell’Arma, infatti, quello straniero lo conoscevano bene visto che si tratta di un habituè non solo dei furti ma anche dello smercio di stupefacenti, fra l’altro dopo il suo arresto per furto d’auto avvenuto l’anno scorso a Carrara quando era stato “pizzicato” dai Carabinieri del Radiomobile, era stato poi condannato a quindici mesi di reclusione che stava scontando con l’obbligo di firma. Nelle ultime settimane, però, l’uomo non si era più fatto vedere in Caserma e sembrava sparito dalla circolazione, al punto che i Carabinieri avevano segnalato la cosa al Magistrato di Sorveglianza.
Nel frattempo, il nome del 31enne extracomunitario è apparso anche negli atti d’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Carrara, al comando del Luogotenente Walter Calandri. Infatti, appresa la notizia di alcuni furti avvenuti a maggio di quest’anno in due supermercati della catena “Esselunga” che si trovano a Massa e a Carrara, i militari dell’Arma avevano scoperto che in entrambi i casi era stato proprio il 31enne ad agire insieme ad un complice. I due avevano rubato un po’ di tutto, a partire dalle cuffie per ascoltare la musica del valore di circa 100 euro, fino agli spazzolini elettrici. Lo straniero, evidentemente, dopo i furti di Maggio aveva continuato a “colpire” ad ogni favorevole occasione, senza nemmeno farsi scrupolo di prendere di mira le ambulanze in occasione di interventi delicati che riguardavano la salute delle persone.
Alla fine, l’extracomunitario ha pagato un conto molto salato per la serie di furti di cui si è reso responsabile, infatti oltre alla denuncia, è scattato un mandato di cattura firmato dalla Corte di Appello di Genova che ha disposto nuovamente il carcere, visto che il 31enne, oltre a commettere reati, non si era più presentato in Caserma per la firma.
A quel punto i Carabinieri si sono messi sulle tracce dell’uomo e sono tornati a “visitare” le case abbandonate che si trovano nei vari quartieri della città, dove negli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli per scovare malintenzionati, sbandati e stranieri irregolari che si rifugiano in quei luoghi per nascondersi o rendersi irreperibili. L’uomo è stato quindi rintracciato e arrestato proprio all’interno di un fabbricato abbandonato che si trova lungo via Piombara, dove i Carabinieri di Carrara avevano fatto irruzione durante i pattugliamenti dei giorni scorsi.