
La provincia di Massa Carrara e il comune di Carrara hanno già dato il patrocinio al Toscana Pride, in programma a Pisa sabato 6 luglio, a Massa invece la mozione dell’opposizione si discuterà domani e Fratelli d’Italia annuncia già il voto contrario a quello che definisce “carnevale politico istituzionale”. “Il nostro no non è un no che discrimina o che esclude, ma è un no al politicamente corretto, alla banalità, ad una trasgressione conformista”
motivano Alessandro Amorese, Capogruppo a Massa, Marco Guidi, coordinatore provinciale e il vice coordinatore provinciale Umberto Zangani. “Noi pensiamo che una persona valga e debba essere tutelata e difesa in quanto tale, non perché ha un orientamento sessuale o un colore della pelle – dicono ancora – la nostra costituzione su questo punto è chiara e noi la difendiamo. Non tolleriamo e non condividiamo l’utilizzo strumentale di differenze che non esistono se non nella testa di chi le crea”.
Secondo Fratelli d’Italia, “gli organizzatori del Toscana Pride sono portatori di una visione del mondo banale e distorta” e riafferma altre priorità a non “la promozione di una presunta cultura della “trasgressione” fine a se stessa ma, una politica per la famiglia che è quella naturale”. Poi un riferimento ai patrocini: “il Governatore Rossi si è affrettato ad aderire, il Presidente della provincia Gianni Lorenzetti ha deciso di patrocinare l’evento e si è accodato il sindaco di Carrara dei 5 Stelle buoni a nulla ma capaci di tutto” conclude Fratelli d’Italia, “la Lunigiana, per ora non è pervenuta, ma siamo sicuri che qualche anima non tarderà a far sentire la sua voce; a Massa non ne sentivamo il bisogno”.