I costruttori edili dei territori di Livorno e Massa Carrara, dopo aver costituito la prima sezione ANCE unificata della Toscana, che ha preso il nome di ANCE Toscana Costa, hanno provveduto ad eleggere gli organi di governo dell’Associazione in sostituzione del board temporaneo in carica dall’atto di fusione. Un traguardo significativo che premia l’impegno dei costruttori della Costa, in procinto di completare la fusione con i costruttori dei territori di Siena e Arezzo. Per sancire questi importanti passaggi organizzativi, si è svolta ieri pomeriggio a Livorno, la prima Assemblea elettiva del soggetto unico.
L’Assemblea, dopo gli adempimenti riguardanti l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, ha provveduto a rinnovare tutte le cariche sociali.
Il nuovo Consiglio è composto da:
- Presidente Matteo VENTURI (Venturi Impianti – MS)
- Vice Presidente Werther CACCIATORI (Edilimmobiliare – MS)
- Vice Presidente Stefano FRANGERINI (Frangerini Impresa – LI)
- Tesoriere: Riccardo FRANGERINI (Frangerini Ugo – LI)
- Consiglieri:
- Claudio BARDELLI (Costruire – LI)
- Luigi BIANCHI (Ambiente – MS)
- Francesco DOMENICI (IESSE – LI)
- Mario GERINI (Società Edilizia Tirrena – SP)
- Stefano MARTINI (Co.ma.ind – LI)
- Alberto RICCI (Programma Costruzioni – LI)
- Edoardo VERNAZZA (San Colombano Costruzioni – MS)
“L’Assemblea di oggi sancisce un passaggio importante – ha dichiarato Matteo Venturi, neo presidente di ANCE Toscana Costa – che rappresenta il punto di partenza dal quale avviare una forte azione di rilancio di un settore (quello delle costruzioni), che ancora subisce gli effetti di una crisi iniziata ormai oltre dieci anni fa. Il Consiglio appena insediato – prosegue il Presidente Venturi – potrà proseguire le azioni di tutela, già promosse dall’Associazione che si sono recentemente concretizzate nelle importanti modifiche normative regionali sugli appalti pubblici e sulla definizione del cosiddetto DURC di congruità. Il nuovo Consiglio avvia la sua azione in un momento nel quale le problematiche manutentive del Paese e la crisi del settore edile sembrano finalmente esser tornate una priorità nazionale. Il decreto legge ‘Sblocca-cantieri’, entrato in vigore lo scorso 19 aprile 2019, potrebbe rappresentare un’occasione per l’avvio di un serio e capillare programma di opere e micro-opere con le quali manutenere un patrimonio pubblico particolarmente degradato e rilanciare almeno in parte uno dei settori produttivi a maggior moltiplicatore occupazionale. Da parte mia – conclude Venturi – auguro al nuovo Consiglio un proficuo lavoro per i prossimi quattro anni”.
