
Nella provincia di Massa Carrara, le attività della Guardia di Finanza, tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019, hanno investito i principali settori di intervento del Corpo, tra i quali la tutela delle entrate, quella delle uscite e il presidio dei mercati dei capitali e dei beni e servizi.
A tali autonome proiezioni operative, sono da aggiungere le complessive 433 richieste e deleghe d’indagine pervenute dall’Autorità Giudiziaria ordinaria e da quella contabile.
Viene tracciato, di seguito, il bilancio dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle Apuane nell’ultimo anno e mezzo.
Per quanto concerne il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali sono state effettuati n. 240 interventi ispettivi fra verifiche, controlli ed altri interventi che hanno riguardato imprese di medie e minori dimensioni. La selezione dei soggetti è avvenuta attraverso aggiornate metodologie che consentono sempre maggiori possibilità di individuare, a monte, le situazioni meritevoli di approfondimento e sintomatiche delle forme di evasione ed elusione più insidiose. Sono infatti utilizzabili oltre 40 tra banche dati e applicativi informatici, tra questi soprattutto il c.d. spesometro, ai quali si affiancano l’attività di intelligence e il quotidiano controllo economico del territorio.
Inoltre, l’attività repressiva è stata costantemente caratterizzata dal ricorso a misure di aggressione del patrimonio, a garanzia delle sanzioni tributarie. In un anno e mezzo la base imponibile segnalata per il recupero a tassazione è stata di oltre 92.1 milioni di euro con una maggiore imposta sul valore aggiunto di oltre 15,4 milioni.
Gli importi sopra segnalati sono riconducibili, in parte, anche alle attività di controllo svolte nel campo “economia invisibile” o sommerso di azienda e di lavoro, ove le Fiamme Gialle Apuane, hanno individuato n. 48 evasori totali, cioè soggetti completamente sconosciuti al Fisco o che hanno omesso, almeno per una annualità, la presentazione della dichiarazione dei redditi. 68 milioni di base imponibile ed una maggiore IVA di circa 9,7 milioni di euro. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati n. 9 datori di lavoro per aver impiegato n. 13 lavoratori in “nero”.
PIANO D’AZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Il controllo economico del territorio è stato realizzato attraverso ispezioni sui carichi commerciali in itinere e attraverso gli interventi in materia di scontrini e ricevute, questi ultimi nel nr. di 1779, con la constatazione di 656 casi irregolari.
In diversi casi, nel corso delle verifiche fiscali sono stati individuati reati tributari per i quali sono state segnalati alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Massa n. 26 soggetti.
In maggior parte per reati di omessa, infedele o fraudolenta dichiarazione dei redditi, occultamento/distruzione di documentazione contabile, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e omesso versamento di ritenute.
Le attività svolte dai reparti dipendenti nel campo dei reati fallimentari hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria n. 19 soggetti responsabili ed accertare beni sottratti alle procedure fallimentari quantificati in €. 2.016.000.
I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie nei confronti di responsabili di reati fiscali ammontano a €. 2.120.000, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate alla competente Autorità Giudiziaria per un ammontare complessivo di € 19.454.100 milioni.
Nel settore dei giochi e delle scommesse, l’azione di servizio della Guardia di Finanza è stata principalmente rivolta alla repressione dei fenomeni di abusivismo e illegalità che interessano il comparto, nonché di arginare qualsiasi tentativo della criminalità di infiltrarsi nel circuito legale dell’offerta del gioco pubblico, a tutela del gettito fiscale del mercato e del consumatore finale. Nello specifico settore le Fiamme Gialle Apuane hanno eseguito n. 8 interventi con la verbalizzazione di n. 12 soggetti, di cui n. 1 denunciato.
L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è volta all’individuazione di condotte che minano il corretto impiego di risorse nazionali e dell’Unione Europea.
Nell’ambito di questo specifico obiettivo di natura strategica, nella provincia apuana, sono stati eseguiti accertamenti, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti Toscana, che hanno consentito di intervenire in situazioni di spreco di risorse pubbliche. I danni patrimoniali arrecati allo Stato ammontano a €. 1.431.000. Alla stessa magistratura contabile sono stati segnalati n.13 soggetti per le connesse responsabilità erariali.
Sono stati inoltre scoperti e denunciati a piede libero alla Procura delle Repubblica di Massa n. 3 soggetti per i reati di truffa (art. 640 c.p.) e truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 bis c.p.) per aver indebitamente percepito fondi regionali per euro 63.600.
Nel contrasto alla “corruzione” le Fiamme Gialle Apuane hanno svolto delicate indagini che hanno portato alla denuncia di n. 10 soggetti all’Autorità Giudiziaria per i reati di Peculato e Abuso d’Ufficio, individuati nell’ambito dell’attività investigativa che ha riguardato i furti e gli ammanchi in danno della società di trasporto pubblico del Comune di Massa.
Nel settore degli appalti pubblici sono state controllate procedure negoziali per un valore di euro 1.861.000, riscontrando irregolarità per un valore di euro 405.460. 86 sono stati i controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per
l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
A fronte bdelle irregolarità, erogate sanzioni per 108.000 di euro per il danno cagionato agli enti locali. In pratica sono stati scoperti i cd “furbetti” che intendevano usufruire di benefici sociali nascondendo le loro capacità contributive, superiori a quelle dichiarate agli Enti Pubblici.
Il contrasto alla criminalità organizzata ed economica costituisce una priorità della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di aggredire i capitali illecitamente accumulati attraverso la confisca di beni e proventi delle attività delittuose e di prevenire la formazione di patrimoni criminali attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le ispezioni
antiriciclaggio ed i controlli transfrontalieri sui movimenti di valuta.
La lotta al riciclaggio di capitali “sporchi” è stata sviluppata attraverso l’esecuzione di 2 ispezioni antiriciclaggio presso intermediari e la conseguente verbalizzazione di n. 4 soggetti.
Sul fronte della prevenzione, il rischio legato a possibili fenomeni di riciclaggio è stato affrontato attraverso l’approfondimento investigativo di n. 39 segnalazioni di operazioni sospette.
Sempre nell’ambito dei compiti di tutela del mercato dei capitali rientra l’individuazione di diversi casi di circolazione di banconote euro falsificate, fenomeno di perdurante attualità come testimoniano i 1.960 sequestri per un valore di oltre euro 38.000 e un’operazione di polizia giudiziaria, convenzionalmente denominata “VENTI”, conclusa con l’esecuzione di misure cautelari in carcere nei confronti di 4 responsabili.
Nel contrasto al finanziamento del terrorismo sono stati effettuati n. 23 controlli ai “Money Transfer”, che hanno portato alla identificazione di n. 32 soggetti, di cui 3 denunciati a piede libero.
Sono stati redatti verbali di constatazione nei confronti di 22 persone sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante, superiore ai limiti fissati dalla legge.
Le attività svolte dai reparti dipendenti nel campo dei reati fallimentari hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria n. 49 responsabili, per la distrazione di patrimoni per un ammontare complessivo di euro 7.976.000.
Il controllo economico del territorio è stato assicurato dalle pattuglie del servizio 117, ponendo, tra gli altri obiettivi, particolare attenzione al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
In tale contesto, ammontano a 1.958 gr. le sostanze stupefacenti e psicotrope sequestrate (di cui circa 1.587 di hashish e marijuana, 230 di cocaina, 14 eroina e 127 di sostanze psicotrope).
Nel complesso sono stati eseguiti n. 197 interventi, controllate n. 203 persone delle quali n. 17 tratte in arresto, n. 21 denunciate a piede libero e n. 164 segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Il tutto coadiuvato dall’utilizzo delle unità cinofile in forza al Gruppo di Massa Carrara.
LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Di rilievo gli esiti delle attività di contrasto alla contraffazione e falso del made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore.
In questo delicato settore i reparti dipendenti hanno eseguito 43 interventi con la denuncia di n. 31 soggetti alla competente Autorità Giudiziaria.
In particolare, sono stati sequestrati oltre 31.000 articoli contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy o non sicuri, oltre a prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità.
PUBBLICA UTILITA
’ “117” Anche in questa provincia sono in aumento le segnalazioni dei cittadini al Servizio di Pubblica Utilità “117”, che intendono così dare un contributo diretto al mantenimento della legalità economico finanziaria ed è una opportunità per i cittadini di dialogare direttamente con la Guardia di Finanza e, ove necessario, pattuglie del Corpo sono pronte ad intervenire immediatamente.