
Questa mattina ho partecipato alla riunione plenaria organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico dedicata alla SANAC di Massa Carrara, impresa legata all’ILVA e attualmente in Amministrazione Straordinaria.
Un incontro che ha dimostrato, ancora una volta, la totale inadeguatezza del Ministro Di Maio a fronteggiare le crisi che colpiscono le nostre imprese.
I lavoratori si sono stancati di passerelle mediatiche e pretendono certezza sul futuro aziendale e chiarezza sulle reali intenzioni di ARCELOR MITTAL.
ARCELOR ha, infatti chiesto una proroga del termine per la conclusione della negoziazione per preparare e programmare adeguatamente l’acquisizione, estendendo fino al 30 settembre 2019 la validità dell’Offerta e della relativa garanzia bancaria fornita.
Nel corso della riunione e’ arrivata la comunicazione dell’invio della lettera con cui l’azienda si impegna ad estendere la garanzia bancaria.
I Commissari hanno giustamente subordinato la concessione della proroga alla presentazione della documentazione a sostegno.
Il Governo è, invece, il grande assente.
Lo stabilimento continua ad andare avanti soltanto grazie alla responsabilità, alla serietà e alla professionalità dei lavoratori, ma questo stato di incertezza non aiuta e non consente di gettare le basi per nuovi investimenti e per costruire il rilancio della azienda.
I contratti a tempo determinato sono a rischio rinnovo, i lavoratori dovranno obbligatoriamente fare le ferie non godute e si è ventilata l’ipotesi della cassa integrazione straordinaria. Macigni che preoccupano, che denotano difficoltà ed assenza di strategia.
Di fronte a questo scenario emerge tutta l’approssimazione di un Ministro che non ha alcuna idea sullo sviluppo industriale di questo Paese e continua a fare promesse e sceneggiate mediatiche.
Sto seguendo da vicino la vicenda SANAC da molto tempo e quello di oggi è stato il peggior incontro: poche certezze, tanta confusione e la totale assenza del Governo.
Facciamo presto, non perdiamo altro tempo e diamo risposte ai lavoratori.
Cosimo Maria Ferri
Componente Commissione Giustizia della Camera dei Deputati