
Due appartamenti a Milano, un lussuoso attico nel centro di Massa e quote di due unità immobiliari, una a Massa e l’altra a Castel del Piano, in provincia di Grosseto, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza apuana pr l’evasione fiscale di un’azienda massese. Complessivamente, infatti, sono stati sottratti all’imposizione fiscale oltre 3.300.000 euro per una evasione dell’Iva pari a 664 mila euro. Così le fiamme gialle hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni immobili per oltre 600mila euro di proprietà di due imprenditori che operano nel settore dell’intermediazione del commercio del marmo, amministratori di una società di capitali con sede a Massa.
Il provvedimento cautelare, emesso dal giudice su richiesta del pubblico ministero Roberta Moramarco, è giunto al termine di una complessa verifica fiscale da cui sono emerse ripetute violazioni tra cui l’inosservanza degli obblighi di dichiarazione, ai fini dell’Iva negli anni 2016 e 2017. La Guardia di Finanza ha ricostruito il fatturato aziendale esaminando in particolare le risultanze delle fatture emesse e di quelle ricevute e annotate nelle dichiarazioni fiscali. Inoltre, è stato individuato l’imprenditore risultato essere un prestanome: senza alcuna esperienza manageriale, operava le scelte aziendali in maniera occulta cercando di non esporsi e di sfuggire ai controlli.
L’attività della Guardia di Finanza e il provvedimento di sequestro dell’Autorità Giudiziaria hanno impedito il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione fiscale e del corretto andamento della concorrenza tra le imprese.