
Asmiu è partita con una perdita di 765 mila euro, poi ricapitalizzata dal comune di Massa, e anche grazie ad un piano di risanamento che l’amministratore unico Lorenzo Porzano sta attuando con tagli dove possibile, il bilancio 2018 si è chiuso praticamente in pareggio. E quel bilancio è stato approvato dal consiglio comunale con l’astensione dell’opposizione che, pur attaccando la gestione di Asmiu, non ha voluto bocciare il documento prodotto da Porzano, insediatosi a settembre. Ma, lo hanno dichiarato un po’ tutti, aspettano l’amministratore al prossimo bilancio preventivo che sarà completamente sua responsabilità.
L’assessore a Bilancio e Partecipate Pierlio Baratta ha fatto presente che a giugno l’azienda dei rifiuti già perdeva 300 mila euro tant’è che i revisori dei conti rilevavano «condizioni per la formazione di un’ulteriore perdita di esercizio» ritenendo «improcrastinabile politiche orientate alla riduzione dei costi». «Abbiamo fatto un piano di riequilibrio economico-finanziario e lo dobbiamo seguire per continuare su questa strada – ha dichiarato Baratta – che ci ha portato a non avere perdite». E Baratta ha anche fatto presente all’opposizione che la transazione da 2,2 milioni ha avuto un effetto devastante perché «sebbene dopo dieci anni si è posto fine a una querelle, c’è stato un effetto svalutazione dei crediti che ha determinato un tonfo economico di 120 mila euro». Porzano ha poi mostrando come, al consuntivo del 30 giugno 2018, il trend fosse in negativo di circa 300 mila euro, «non ho fatto miracoli, ma il piano di risanamento è stato rispettato – ha detto – l’unico vero vantaggio è avermi dato possibilità di rinegoziare i costi, pagare fornitori e ottenere economie. Siamo ancora in zona di emergenza, ma da qualche giorno abbiamo affidato il lavoro agli stagionali e stiamo attendendo il finanziamento dall’Ato di 1,8 per il bando vinto».
Poco convinti i consiglieri tra i banchi della minoranza che hanno parlato di difficoltà evidenti, di una città poco decorosa, cassonetti stracolmi, di aver tagliato costi della cooperative, quindi di un servizio di pulizia sul territorio che verrà meno, e di un bilancio frutto anche di atti precedenti.