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sabato, 15 giugno, 2019

http://www.antenna3.tv/2019/06/15/convegno-sulla-rete-di-protezione-civile-a-massa-il-sistema-di-monitoraggio-e-la-prevenzione-nel-corso-degli-eventi-naturali-il-comune-ha-in-programma-anche-unesercitazione-con-la-partecipa/

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CONVEGNO SULLA RETE DI PROTEZIONE CIVILE A MASSA, IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E LA PREVENZIONE NEL CORSO DEGLI EVENTI NATURALI. IL COMUNE HA IN PROGRAMMA ANCHE UN’ESERCITAZIONE CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI

di  Redazione web

Come si formano le perturbazioni, come monitorare gli eventi, come si muove la rete di protezione civile e le azioni che devono seguire i cittadini per una maggiore prevenzione in caso di alluvioni o eventi sismici. Nei giorni scorsi, nella sala consigliare del comune di Massa, si è tenuta una giornata di studio proprio sui sistemi di monitoraggio della protezione civile del Comune di Massa, valido anche come formazione per geologi, agronomi-forestali e architetti. Ma il convegno è stato volutamente aperto alla cittadinanza “perché è importante il confronto per un territorio come il nostro che è molto fragile” ha esordito l’assessore Marco Guidi che detiene la delega in materia.

Massa ha sette stazioni per monitorare la quantità delle piogge, l’umidità, le temperature e i livelli dei corsi d’acqua. “Sono utili per capire la situazione ed evitare di inviare un volontario sul posto che è quanto di più pericoloso si possa fare” ha riferito Paolo Lunini, esperto dell’associazione Meteoapuane. “Difficile prevedere eventi alluvionali – ha continuato – e quelli più pericolosi sono proprio quelli improvvisi, ma è sbagliato affermare che non si sono mai verificati: sono sempre avvenuti perché hanno lo scopo di dissipare il calore accumulatosi nei mesi precedenti”.

Le prime telecamere in alveo sono state installate dall’associazione nel 2013 con progetto sperimentale ad Ortonovo, poi nel 2015 sono arrivate sul Frigido e sul Cocombola e Ricortola, successivamente anche sul Carrione, a Carrara, e il torrente Lucido, in Lunigiana.

La conferenza è stata l’occasione per presentare il progetto “Proteggiamoci” realizzato dai volontari del servizio civile che permetterà di limitare le criticità nel corso degli eventi. “Abbiamo approfondito diverse tematiche, illustrato i monitoraggi posti in essere per mitigare il rischio idrogeologico, soprattutto nelle zone montane – spiega l’assessore – è un percorso che dovrà portare a creare una cultura della protezione civile, ad una maggiore conoscenza dei comportamenti corretti da assumere e anche ad una revisione del Piano di protezione civile comunale, da adeguare alle normative vigenti”. Il piano indicherà come comportarsi quando avvengono eventi naturali e i punti di raccolta, cioè dove riunirsi per una maggiore sicurezza.

L’assessore Guidi anticipa inoltre che l’amministrazione, con la collaborazione dei ragazzi del servizio civile, è al lavoro per un’esercitazione che coinvolgerà la cittadinanza e le scuole. E’ stato illustrato anche il monitoraggio dei fenomeni gravitativi di versante del centro abitato di Pariana mediante rete wireless di sensori geotecnici e della rete sismica della Lunigiana e Garfagnana, implementata recentemente con un sensore sismico installato a 100 m di profondità in un foro di sondaggio realizzato nella golena del fiume Frigido a Marina di Massa.

 

ore: 18:17 | 

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