Intense precipitazioni concentrate in pochi giorni, un fenomeno in aumento nel corso degli anni, ma che in questa primavera 2019 ha assunto caratteri eccezionali, arrivando anche a picchi di 179 mm nel mese di maggio, come risulta dalle rilevazioni: la particolare condizione meteorologica ha fatto affluire all’impianto Lavello 2 un quantitativo d’acqua straordinaria e l’impianto è entrato in bypass con maggiore frequenza del solito.

 

Si tratterebbe quindi di un fenomeno di origine ambientale, non di un guasto al depuratore la causa (insieme ad altre, ancora da accertare) che può aver contribuito all’aumento della presenza di batteri in prossimità dell’uscita dell’impianto.

 

Lo scarico del depuratore non ha presentato alterazioni ed è stato grigliato e disinfettato nella maniera opportuna come accade normalmente. Tuttavia la portata d’acqua in eccesso proveniente dalle piogge ha provocato l’attivarsi del bypass automatico: l’acqua che transita per il bypass riceve una grigliatura ed una veloce disinfezione che non riesce ad abbatterne completamente la carica batterica.

 

Il crescente ripetersi, nel tempo, di situazioni di piogge eccezionali per il periodo fine primavera – estate (nel 2019 si è avuto il maggio più piovoso degli ultimi dieci anni) ha imposto di valutare soluzioni un tempo non necessarie e non prevedibili.

 

GAIA, osservata la tendenza dei cambiamenti climatici, ha previsto nel proprio Piano degli Interventi una serie di contromisure urgenti che prevedono la costruzione di un nuovo sistema di stoccaggio in grado di assicurare una disinfezione più efficace anche delle acque in eccesso non trattate dall’impianto di depurazione esistente. Questo garantirà l’afflusso al mare di acque prive della presenza di batteri.

Gli interventi sono stati programmati dopo quelli, indispensabili, che hanno interessato il Lavello 1.