
Il Comitato contro la discarica continua la sua battaglia e si scaglia contro l’evento open organizzato da Programma Ambiente Apuane dentro Cava Fornace. Il Comitato ha chiesto, infatti, una valutazione del rischio igienico-sanitario di tale evento, essendo aperto al pubblico oltreché agli addetti del settore. Ad oggi nessuno, però, avrebbe dato una risposta. “Abbiamo fatto richiesta di riesame AIA con valutazione di VIA postuma insieme a molte associazioni ambientaliste della costa Apuo-Versiliese, non ci aspettiamo che venga accolta dalla regione Toscana.
Le sensibilità e le preoccupazioni che la regione Toscana mostra sembrano molto divergenti dalle pratiche di tutela ambientale e rispetto delle volontà dei cittadini e dei comuni” tuona il comitato. “La cosa più assurda in tutta questa storia non è solo la volontà chiara e palese di sfruttare fino in fondo un sito non idoneo per tale attività, ma anche quello di respingere qualsiasi rivalutazione dello stesso, verifiche e prescrizioni aggiuntive che magari potrebbero mitigare le conseguenze ambientali che un impianto di questo tipo porterà comunque alla zona e alle comunità” continua il Comitato che insieme a molti cittadini più volte avrebbe chiesto nuove prescrizioni, per aumentare la sicurezza e la tutela della salute pubblica.
“L’attuale sistema delle discariche è stato bocciato anche dalla Comunità Europea e una risoluzione parlamentare chiede di avviare, invece, centri di inertizzazione dell’amianto, molto più sicuri e che risolvono definitivamente il problema”. Il Comitato invita i cittadini a partecipare, l’8 giugno, e a presenziare al banchetto che sarà presente davanti alla torre medicea fin dalla mattina e alla manifestazione che verrà fatta assieme a Legambiente alle 17.