Associazione per i diritti dei cittadini, Movimento consumatori, comitato Acqua alla gola, comitato Cittadini e ambiente di Massa Carrara, comitato Acqua di tutti, comitato cittadini della Partaccia, Forum Toscano dei movimenti per l’acqua, associazione Phoenix cinematografica. Hanno partecipato tutti al consiglio comunale di ieri dedicato al delicato tema delle bonifiche e dell’inquinamento della falda. Dopo aver ribadito più volte il sindaco Francesco Persiani, tecnici Arpat e Asl che l’acquedotto non è compromesso, sono anche stati resi noti alcuni dati: 7.137 residenti interessati  dall’ordinanza che vieta l’utilizzo dei pozzi, 37 stabilimenti balneari, 343 denunce di pozzi per uso domestico e 177 per uso non domestico, 73 inquinanti ricercati per ogni campione vale a dire 10 mila parametri totali.

Le associazioni hanno chiesto di poter partecipare con una rappresentanza alla Commissione per lo studio per le successive bonifiche, di favorire un processo partecipativo e di trasparenza e di rendere noti tutti i risultati dello studio attuato da SOGESID tramite i siti istituzionali e incontri. “Molte sono state le richieste di coloro che, dopo tanti anni, avendo rimosso il problema si sono dimenticati che quella zona non è stata bonificata – commentano i gruppi – chi allarmato per i giardini dove i bambini giocano e sono in contatto con la terra oppure persone che, improvvisamente hanno paura di mangiare la verdura dei propri orti. Oggi dopo anni di irresolutezza e indugi – conclude la nota – prendiamo atto che si è passati alla seconda fase dello studio per passare finalmente alla progettazione delle operazioni di bonifica”.