LA GIORNATA DI STUDIO HA VOLUTO APPROFONDIRE IL TEMA E ILLUSTRARE IL NUOVO SOFTWARE IN DOTAZIONE AGLI UFFICI DEI COMUNI DI MASSA E MONTIGNOSO E A MASTER.

Può sembrare retorica, ma il concetto è quello di pagare tutti e magari pagare meno, «Massa è il comune con la tariffa pro capite più alta, significa che molti non pagano» ripete l’assessore al Bilancio e Partecipate del comune di Massa Pierlio Baratta nel corso di un workshop incentrato sul tema della legalità per l’equità fiscale a cui hanno preso parte diversi soggetti.

Si è tenuta alla Camera di Commercio la giornata conclusiva, volta a diffondere agli ordini professionali la cultura della legalità, del progetto messo a punto dai comuni di Massa e Montignoso e finanziato da Anci Toscana che ha previsto lo sviluppo di una cartografia integrata alle banche dati esistenti, l’integrazione dei software gestionali in uso agli uffici, la pubblicazione di informazioni di tipo urbanistico e tributario, l’acquisizione di riprese territoriali tramite telecamere a 360 gradi e georeferenziate.

Hanno preso parte al workshop i comuni di Massa e Montignoso, Master, Anci Toscana, Agenzia dell’Entrate, Guardia di Finanza, Confartigianato, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, gli sviluppatori. «Ogni volta che qualcuno si sottrae viola la costituzione e non rispetta gli altri – è intervenuto Pierlio Baratta – servizi come sicurezza, sanità, diritti alla scuola generano costi e devono essere corrisposti, quindi qualcuno ne beneficia a discapito di altri».

Il bilancio di un ente si compone di entrate tributarie, extratributarie e patrimonio e con imu, tasi, tari, cosap, imposta di soggiorno l’amministrazione riesce a far fronte alle necessità. Massa ha un fabbisogno di poco più di 18 milioni di euro suddiviso su 39 mila utenze domestiche e circa 4200 aziende, ma se paga solo una parte la tariffa pro capite si alza. Con il nuovo progetto, ingeneri, commercialisti, consulenti del lavoro, architetti potranno accedere al nuovo portale dal sito web del comune dove troveranno le mappe – quasi 400 livelli tra carte locali, catastali, del ministero dell’Ambiente e della Regione Toscana – da consultare, regolamento urbanistico e piano strutturale.

Tutto questo sarà utile ad effettuare un censimento dei due territori e permettere la verifica puntuale delle imposte. «Non so se sia vero che se tutti paghiamo le tasse, si pagherà meno perché non siamo mai arrivati a quel punto e questo progetto potrebbe essere un passo in avanti – ha riferito il sindaco Francesco Persiani – la cultura della legalità, le banche dati che possono dialogare, un approccio nuovo alle fiscalità possono far capire a tutti i cittadini che, non solo le risorse sono a vantaggio della collettività, ma potrà anche incidere in una riduzione delle tassazioni».