
“UN DISEGNO di legge confezionato su misura per Massa Carrara. Un ottimo strumento legislativo capace di ridare ossigeno e slancio alle imprese artistiche e artigianali, alla cultura e all’eccellenza del made in Italy. Pensiamo, in particolare, al settore del lapideo di tutto il bacino apuoversiliese che, dai laboratori e dagli artisti, trae il vero valore aggiunto capace di redistribuire lavoro e ricchezza, dal monte al piano”. E’ la lucida analisi che fanno il presidente e vice presidente di Confartigianato Massa Carrara, Sergio Chericoni e Stefano Bellè, presenti al Chiostro di Sant’Agostino, con il direttore di Confartigianato Lucca, Roberto Favilla, per assistere alla presentazione del disegno di legge d’iniziativa del senatore Massimo Mallegni, ‘Disposizioni per la diffusione della cultura e dell’arte italiane e agevolazioni a favore delle imprese artistiche e artigianali’. “Ci sono tanti elementi che vanno nella direzione giusta – proseguono Chericoni e Bellè -, ossia dare sbocco alle enormi potenzialità dell’artigianato italiano, la carta vincente dell’economia italiana in un mercato globale dove dobbiamo competere per la qualità e non per i numeri”. Misure che vanno a vantaggio delle imprese e dei lavoratori, degli artisti e anche dei musei. “Con la cultura si può mangiare e questo disegno di legge ne è la dimostrazione – sottolineano ancora i rappresentanti di Confartigianato -. Prima di tutto, sono previste agevolazioni a favore delle imprese con l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e Inail per chi assume giovani artisti e artigiani oppure disoccupati che hanno perso il lavoro da almeno 6 mesi. Si applicheranno, inoltre, regimi fiscali agevolati anche a tutta la filiera del lapideo, dalla cava ai laboratori e sarà istituito un fondo per il sostegno e lo sviluppo con dotazione iniziale di 30 milioni di euro”. Il disegno di legge va oltre e si concentra sulla formazione degli artisti: creazione di Centri studi residenziali negli Istituti d’arte, borse di studio, mappatura e censimento dei depositi di tutti i musei. Chericoni e Bellè si concentrano quindi su quegli articoli che rappresentano il cuore del provvedimento. “Si va a ricreare e rilanciare il ruolo del ‘mecenate’ che tanto può dare alla cultura e all’arte italiana. Un rapporto positivo fra privato e pubblico che è mancato troppo a lungo. La detrazione prevista dall’Art Bonus viene portata al 100%. Così anche l’acquisto di opere d’arte da parte di privati è deducibile totalmente dalle tasse e gli investimenti delle imprese in arte e cultura, manifestazioni artistiche e mostre”. Su questo fronte, comunque, Confartigianato Massa Carrara presenterà al senatore una modifica che consenta di evitare una dispersione di risorse dai territori più piccoli verso le grandi città d’arte: “Mecenati sì, ma a chilometro zero. Crediamo che i benefici della legge saranno distribuiti in maniera più coerente se legati al territorio: quindi deducibilità al 100% se l’investimento o l’acquisto viene fatto all’interno della provincia in cui ha la sede chi effettua l’operazione, 90% in una provincia della stessa Regione, 80% in un’altra regione italiana”. Infine, la speranza espressa dal direttore Favilla è che il disegno di legge in futuro possa essere esteso anche ad altre categorie di artigiani, come il tessile o l’oreficeria: “Partiamo con un fondo di dotazione contenuto – ha concluso Mallegni – ma la speranza è, sì, di poterlo ampliare nei prossimi anni”.