
Pagare tutti per pagare meno: è questo il concetto del progetto messo a punto dai comuni di Massa e Montignoso e del workshop finale dedicato alla cultura della legalità per l’equità fiscale. Una giornata, in programma giovedì 30 maggio alla Camera di Commercio, a partire dalle 14.30, organizzato in collaborazione con Master, Regione Toscana, Anci e la partecipazione, tra gli altri, dell’Agenzia delle Entrate, Guardia di finanza e Confartigianato. Il progetto, che complessivamente ha richiesto uno stanziamento di circa 190 mila euro, ha avuto come obiettivi la realizzazione e implementazione delle cartografie, l’integrazione di software gestionali , l’acquisizione di riprese territoriali tramite telecamere satellitari. In questo modo «dialogheranno le varie banche dati degli enti pubblici e porteranno controlli più mirati e un efficientamento nella capacità di riscossione» ha spiegato l’assessore Pierlio Baratta che ha presentato la giornata del 30 assieme a Matteo Vagli, responsabile del servizio tributi-riscossione coattiva del comune di Montignoso, e Gabriele Mascardi di Confartigianato
Anche per Montignoso, «la ratio è di accorciare i tempi tra gli accertamenti e le attività di riscossione e cercare di lavorare su annualità più vicine agli anni correnti sia per un maggiore incasso sia per garantire equità fiscale; nel corso degli anni – ha detto Vagli – avremo la riduzione della tariffa». Non meno importante è una minore perdita di tempo degli uffici che avranno maggiore certezza di trovare situazioni non fisiologiche. Per la cultura della legalità da anni si batte Confartigianato perché all’equità fiscale si legano l’abusivismo e il lavoro nero, «tantissimi lavorano a casa potendo così ridurre i prezzi anche del 40% – ha dichiarato Mascardi – c’è bisogno di tutelare chi lavora pagando le tasse e attenendosi a tutte le norme».