Ho letto con incredulità sulla stampa la risposta del Presidente del Consiglio Comunale Michele Palma in merito al mio articolo sulle mancate convocazioni di alcune commissioni consiliari.
Una risposta mediocre e piena di banalità sulle virtù politiche dei 5 stelle. Un mantra stanco e ripetitivo che fa letteralmente sponda alla maggioranza 5 stelle presente in consiglio comunale che assume acriticamente le decisioni dettate dal gruppo dirigente formato da poche persone e che è incardinato in un sistema autoreferenziale.
Appare chiaro a tutti che ogni giorno il movimento 5 stelle cerca in tutti i modi di mediare su tutto e colleziona una gaffe dietro l’altra.
Un esempio è quello del Presidente del Consiglio Palma che nella risposta data alla sottoscritta ha parlato piuttosto da uomo di partito anzichè da Presidente del Consiglio super partes e che ha cercato di tutelare l’immagine e nascondere gli errori grillini. Infatti Palma nella ricostruzione dei dati riferiti alle commissioni ha cercato la Commissione Pari Opportunità che non è presieduta da un consigliere comunale e la Commissine Controllo e Garanzia che è presieduta da un consigliere di opposizione.
Nel mio intervento avevo fatto chiaro riferimento a quattro commissioni Marmo, Sociale, Urbanistica, Sanità e Scuola che non sono state convocate per oltre un mese.
Vorrei ricordare al Presidente Palma che le funzioni del Presidente del Consiglio Comunale sono indirizzate al corretto funzionamento dell’istituzione ed è quindi un ruolo neutrale.
Infatti il ruolo del Presidente del Consiglio è proprio quello dell’imparzialità con specifici poteri di direzione e coordinamento nei confronti di tutti i consiglieri.
Caro presidente, nella risposta che ha dato alla stampa non ha tenuto conto dell’esercizio delle sue funzioni in qualità di Presidente del Consiglio in quanto non ha osservato il criterio di imparzialità intervenendo in difesa dell’amministrazione grillina e della maggioranza di cui lei fa parte senza tenere conto della funzione istituzionale che lei ricopre e non garantendo così i diritti dei consiglieri
di opposizione che rappresentano democraticamente i loro elettori.
