
I tifosi della Massese hanno concluso il loro progetto, quello di salvare la società dopo l’ultima disastrosa gestione e lo hanno fatto – e continuano a farlo – al meglio in attesa di cedere le quote. Quando Nicola Cencetti, azionista di maggioranza, e Mario Ceccarelli azionista di minoranza, hanno rilevato le quote societarie in rappresentanza della tifoseria, i debiti si aggiravano sui 275mila euro tra prima squadra e settore giovanile e sono riusciti a ridurli a circa settantamila euro. E il debito dovrebbe calare una volta incassate alcune fatture e con il torneo “Piccoli Campioni” con cui i soci contano di coprire i debiti del settore giovanile. Questa è la situazione economica che troverà qualunque imprenditore sia disposto ad acquistare la Massese e a quanto pare ci sarebbero cinque cordate di cui due con imprenditori locali. I dirigenti incontreranno le varie cordate in settimana facendo presente la necessità di cedere la società bianconera in tempi brevi, “altrimenti dovremo portare i libri all’amministrazione comunale” ha detto Ceccarelli. Ma c’è fiducia rispetto al recente passato. “Tutti i giocatori presi da dicembre in poi hanno avuto un costo inferiore agli ottomila euro – ha chiarito Cencetti – siamo riusciti ad abbattere il debito della precedente dirigenza lasciando liberi i giocatori con gli ingaggi più alti. Così la Massese non rischia assolutamente il fallimento”. Un risultato ottenuto grazie all’impegno dei tifosi, agli sponsor, alla vendita degli abbonamenti e anche dei ristoratori locali.