
Tariffe per i premi Inail per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali ridotte? Per Cna si tratta solo di uno spot. Dietro gli annunci c’è solo in realtà una stangata per le imprese con dipendenti ed il rischio di “frenare” nuove assunzioni.
La denuncia arriva dall’associazione degli artigiani di Massa Carrara all’indomani della segnalazione di alcune aziende che si sono viste lievitare i costi a carico per i dipendenti. Il costo per ogni dipendente all’anno, secondo le nuove tariffe, sarebbe di circa 750 euro. Le scadenze per il pagamento del premio e per la presentazione telematica delle dichiarazioni delle retribuzioni sono state posticipate al 16 maggio. “Stiamo facendo altre verifiche – spiega Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – ma a quanto risulta ai nostri uffici economici la revisione porta benefici solo per le aziende giovani e non per aziende con una certa storicità che sono state regolari negli anni nei versamenti e che magari non hanno avuto infortuni. Che tu sia un’azienda nuova di zecca o un’azienda con una storicità il punto di partenza del tasso medio di tariffa è il medesimo. E’ come se l’assicurazione decidesse di abbassare il costo della polizza auto ma per farlo decide di far partire anche chi era in classe 1 dalla 12. L’aumento del costo del lavoro è un freno alle assunzioni ma anche dell’espansione delle imprese soprattutto artigiane che dovranno valutare a questo punto se confermare le assunzioni a tempo determinato”. Tra i settori analizzati, e più penalizzati, ci sono gli edili e gli impiantisti ma anche gli estetisti.
La revisione delle tariffe dei premi, in vigore dallo scorso primo gennaio come stabilito dalla legge di bilancio 2019, aveva riguardato in particolare l’aggiornamento del nomenclatore, il ricalcolo dei tassi medi e il meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico. Secondo quanto riportato la revisione avrebbe dovuto portare ad una risparmio per i datori di lavoro attraverso una riduzione media dei tassi del 32%. Un risparmio che non c’è almeno stando ai calcoli nudi e crudi. “Per un’azienda come la mia – spiega Stefano Gatti, Presidente degli Edili di Cna Massa Carrara – il declamato sconto si è tradotto con un aumento annuale dei costi dei premi di quasi 8mila euro. Praticamente è quasi raddoppiato”.
Ma cerchiamo di capire perché. Fino al 31 dicembre 2018 (il nuovo tariffario è entrato in vigore dal 1 gennaio 2019) l’azienda del Presidente degli Edili riusciva a ridurre fino al 75×1000 il tasso medio di tariffa con base di partenza, per tutti, del 130×1000. Sconti e premi, fino al 31 dicembre 2018, il tasso medio di tariffa era il 101×1000, e se toglievo gli sconti arrivano al 75 x 1000. Per tutti la base di partenza era 130 x 1000 rispetto ai costi buste paga. La tariffa media al 1 gennaio 2019 è, per tutte le imprese, del 109,69 x 1000. “Abbiamo allargato questa verifica – conclude Gatti – ad altre aziende nel tentativo di capire se fosse un errore, un caso o se, invece come purtroppo si è verificato, una riduzione spot. La mia azienda, che è sul mercato da anni, non ha trovato nessun beneficio dalla revisione e così tante altre aziende”.