Il cancello del parco dei Ciliegi è stato chiuso con un lucchetto dopo la sentenza del Tar dei giorni scorsi che obbliga l’associazione Solidarietà 2000 a liberare l’area e restituirla al comune di Massa. Anche se, ad oggi, sono ancora presenti le strutture della precedente gestione a cui spettava la manutenzione ordinaria. A sbarrare l’accesso sarebbe stata la stessa associazione, come riferito dall’assessore Marco Guidi le cui intenzioni sono quelle di realizzare nel parco di via Rosselli il primo parco inclusivo della città, totalmente a misura delle persone con disabilità. Ma per Massa città in comune, come mostra in un video diffuso su Facebook, è l’assessore Guidi che «ha tolto il parco ai bambini con le sue battaglie ideologiche» e anche Rifondazione Comunista si dice «allibita di fronte alla chiusura totale del parco dei Ciliegi senza spiegazioni da parte dell’amministrazione, mentre gli spazi pubblici sono un bene comune che devono essere gestiti mettendo al primo punto l’interesse collettivo e non le questione economiche». «Nel video mi si accusa di essere io il proprietario – replica Guidi – il parco dei Ciliegi non è mio così come non era di chi ha permesso, per ben 23 anni, di farlo gestire allo stesso soggetto permettendo la realizzazione di strutture senza titolo edilizio e che i giochi finissero in stato di abbandono». L’assessore sottolinea che «il comune ha dovuto ripristinare il concetto di legalità, il nostro compito è renderlo funzionale e abbiamo eseguito le procedure per ottenere il rilascio del parco». In queste ore gli operai sono al lavoro per tagliare l’erba, poi saranno effettuati i lavori al campo da calcetto dove deve essere ripristinata la rete. «Mi meraviglio che Massa città in comune non dica nulla sulle condizioni dei giochi abbandonati – aggiunge l’assessore – e stiano tranquilli che il comune sta ponendo in essere azioni per rendere l’area fruibile a tutti».