
Quindici anni come proroga all’applicazione della direttiva Bolkestein per i balneari sono solo una boccata d’ossigeno che non soddisfa né gli operatori né le forze politiche che si battono per la salvaguardia di quello che è considerato un settore di qualità tutto italiano e ancora di più apuo-versiliese. Fratelli d’Italia da sempre porta avanti la battaglia, e continuerà a farlo, sia a livello nazionale, con gli onorevoli Riccardo Zucconi e Carlo Fidanza in prima linea, sia a livello locale dove l’amministrazione punta sul turismo «come strumento per rilanciare il territorio» ha detto l’assessore Marco Guidi all’incontro organizzato da Fratelli d’Italia, di cui è coordinatore provinciale, proprio sulla Bolkestein e il futuro dei balneari. A lui e all’onorevole Zucconi sono stati affidati gli interventi. Con le categorie balneari l’amministrazione ha «un confronto quotidiano, ci accompagnano e aiutano la nostra azione – ha riferito Guidi – perché abbiamo lo stesso obiettivo: far rinascere il territorio, riportare turismo e ridare qualità alla città». Sulla Bolkestein non ha alcun dubbio: «bisogna togliere le categorie dalla direttiva perché abbiamo imprese importanti, particolari e che non ha nessun’altra nazione». Zucconi, che nel 1978 gestì il bagno Belvedere a Forte dei Marmi, ha ricordato come lo stesso Bolkestein, che da commissario europeo per il mercato interno della Commissione Prodi curò la direttiva, dichiarò che la legge non si sarebbe dovuta applicare agli stabilimenti balneari. «Ero partito proponendo una proroga di 75 anni ipotizzando che il termine sarebbe stato decurtato – ripercorre il deputato – ma i 5 stelle si sono messi di traverso e oggi ci fermiamo a 15 che per noi sono insufficienti; i balneari sono aziende e come tali vanno tutelate soprattutto in un momento in cui l’economia nazionale è in difficoltà quindi continueremo a pressare il Governo perché fare il bene delle aziende è fare il bene dell’Italia». Presenti a villa Cuturi tutti i rappresentanti del partito: i coordinatori comunali di Massa Alessandro Cancogni e di Carrara Lorenzo Baruzzo, i consiglieri comunali Alessandro Amorese, Bruno Tenerani, Massimo Evangelisti, il delegato per la costa Marco Amorese. Non è riuscito a presenziare il sindaco Francesco Persiani per sopraggiunti impegni istituzionali. Hanno partecipato anche molti balneari tra cui Itala Tenerani, presidente del consorzio Riviera Toscana il cui obiettivo, ha ribadito all’onorevole, «è l’uscita dalla direttiva, non c’è un percorso alternativo e le imprese hanno bisogno di sicurezza per investire».