
VISTA L’ENORME AFFLUENZA IL RIFUGIO RIMARRA’ APERTO ANCHE DOMANI GIOVEDI 11 APRILE DALLE 10 ALLE 12.30 E DALLE 15.30 ALLE 18.30
Più di cinquecento cittadini hanno visitato il rifugio antiaereo in piazza Aranci aperto oggi in occasione delle celebrazioni della Liberazione di Massa anche se l’idea dell’amministrazione è tenerlo aperto più spesso “visto che suscita curiosità” ha detto il sindaco Francesco Persiani. Magari con visite guidate o riproducendo, in una stanzetta uno scenario storico. Sono scesi al rifugio anche il sindaco, il capo di gabinetto Daniele Pepe, il presidente del consiglio Stefano Benedetti e alcuni consiglieri comunali accompagnati, come tutti i visitatori, in una breve visita guidata. Quello di piazza Aranci, con un ingresso ad ogni angolo, è uno dei tanti rifugi massesi: quello più conosciuto alla Martana, sotto il monte di Pasta, a Capaccola e in piazza Garibaldi più simile ad una trincea. Il rifugio in piazza Aranci fu costruito negli anni ’41-42 in cemento armato e muratura lungo tutto il perimetro della piazza; ma proprio perché si trovava in una piazza all’aperto era considerato dai massesi poco sicuro. Poteva contenere circa 250 persone, 20-30 in ogni stanzetta dove oggi restano i basamenti dove erano collocate le panche in marmo e legno. Ogni stanzetta aveva un taglia fuoco per la sicurezza, areazioni e scarichi ed un impianto per le comunicazioni che però non si è conservato. Sono ben visibili alcune scritte sui muri, ma sono poche quelle originali, e ci sono disegni di indiani e cowboy perché, secondo gli esperti che hanno organizzato la guida, i tedeschi erano appassionati di fumetti western americani. Oggi è rimasto visitabile per metà del suo percorso, ma chissà che presto l’amministrazione non metta in piedi eventi ed aperture straordinarie.