
L’amministrazione di Massa ha approvato il suo primo bilancio di previsione con grande soddisfazione del sindaco Francesco Persiani e di tutta la giunta anche perché ora possono partire gli interventi e gli investimenti in tutti i settori, quel cambiamento atteso dalla città. “L’anima di questo bilancio? – ha esordito il sindaco rispondendo un po’ a quanto chiesto in consiglio comunale – avremmo investito miliardi con l’anima, invece dobbiamo calcolare le entrare per distribuire le uscite e credo sia venuto fuori un bilancio positivo”. Accanto a Persiani, i componenti della sua giunta, il capo di gabinetto Daniele Pepe e il dirigente del settore Servizi finanziari Bruno Tarabella. L’assessore al Bilancio Pierlio Baratta snocciola i numeri: “è un bilancio in continuità, ma rispetto alla giunta precedente la nostra pianificazione è cambiata; abbiamo 1,3 milione di spesa corrente in più, 2,4 milioni in più di spesa di investimento. Sono potenziati i servizi a domanda individuale come le mense, scuolabus e disabilità perché l’attenzione al sociale c’è stata e ci sarà”. E poi ribadisce che non c’è alcun aumento fiscale: la Tari ha subito per legge l’adeguamento Istat dell’1,19%, circa 3 euro a contribuente e che “era già aumentata con l’accordo di transazione con Asmiu di cui sono già inseriti a bilancio i soldi per gli stagionali che prima non erano contemplati“. I soldi per gli investimenti, con 2 milioni di euro di mutuo, andranno principalmente nelle opere pubbliche dettagliate dall’assessore Marco Guidi e molte delle quali partiranno a breve. “Da dove arrivano i soldi? – spiega l’assessore – dalla revisione delle tariffe del lapideo che porta 1,3 milioni. Una differenza rispetto al passato è anche nel Fondo rischi su società partecipate che ha permesso di accantonare risorse, mentre è aumentato quello per crediti dubbia esigibilità perché la capacità di riscossione deve migliorare. La politica del comune – ha proseguito Baratta – è: pagare tutti per pagare di meno”. Su Ambiente, attività produttive, mobilità, sport, turismo, servizi demografici ci sono +311 mila euro rispetto al 2018, 2 milioni su Lavori pubblici, protezione civile, controllo edilizio e 1 milione in più per Polizia municipale, cultura, istruzione e organizzazione. In particolare, Baratta si sofferma sulla cultura: “è stato detto che mancano 400 mila euro, in relatà ne abbiamo 9 mila in più”. 200 mila euro in più sono stati messi per il sociale e disabilità di cui 30 mila euro per trasferimenti a famiglie bisognose. “Per il settore sociale abbiamo 4 milioni 100 mila euro – aggiunge l’assessora Amelia Zanti – a cui si aggiungono 2 milioni di progetti”. Con l’intervento previsto sulla ex scuola di Ricortola per convertirla in emergenza abitativa (la Protezione civile sarà spostata alle Jare al posto della Polizia municipale e dove c’è ampio spazio per i mezzi) l’amministrazione risparmierebbe 134 mila euro che paga alla pensione Argia dove trovano posto le persone con difficoltà.