Il Patto sociale per la salute siglato con i sindacati confederali, dal presidente Rossi e dai direttori generali delle ASL Toscane a Firenze, verrà recepito anche nella ASL Toscana nord ovest, dopo il confronto con i sindacati aziendali del comparto e della dirigenza. Per questo si sta definendo uno specifico atto con il coinvolgimento di tutti i dipartimenti aziendali interessati.

L’accordo regionale, che sarà replicato nella ASL Toscana nord ovest, garantisce risorse aggiuntive e permette di assicurare il turn over 2019, le assunzioni per nuovi servizi, le stabilizzazioni, le indennità di turno. In particolare nel Patto sociale regionale per la salute, siglato dalla Regione Toscana e dai sindacati confederali della Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uil, sono previste risorse aggiuntive per 9 milioni di euro per il personale del comparto con l’obiettivo di garantire ai cittadini il mantenimento dei livelli di assistenza fin qui conseguiti e una risposta concreta alle criticità emergenti.

Altri 6 milioni di  euro, sono stati stanziati per garantire il riequilibrio dei fondi contrattuali per la dirigenza e serviranno a finanziare progetti come le prestazioni aggiuntive, e anche ad assumere personale dirigente medico e sanitario per sostituire chi va in pensione. Questo ulteriore accordo è stato firmato tra la Regione e le organizzazioni sindacali regionali della dirigenza (Anaao Assomed, Cimo Asmd, Aaroi, Cgil Fp Medici, Cisl Medici, Fassid, Anpo-Ascoti-Fials Medici e Fm aderente Uil Fpl),

“Grazie a questi fondi – sottolinea la direttrice generale, Maria Letizia Casani – sarà possibile affrontare con più tranquillità le importanti sfide che ci attendono, garantendo il turn over, il rafforzamento di settori strategici come il pronto soccorso e la gestione delle liste di attesa”.