Si intitola “Braccialetto Elettronico” ed è il disegno realizzato dalla studentessa Elena Briguglio della classe III D dell’Istituto G.B. Giorgini di Montignoso arrivato terzo classificato al concorso “Io Creo Drawing” 2019, estemporanea d’arte promossa dall’Associazione I.S.A. Italian Spirit of Art.

Il concorso – portato avanti dagli ex studenti dell’Istituto Statale d’Arte Felice Palma di Massa e patrocinato dal Comune di Montignoso – è arrivato alla sua ottava edizione e quest’anno ha raccolto la partecipazione di diciotto scuole della provincia di Massa Carrara e il coinvolgimento di oltre seicentocinquanta ragazzi e ragazze e dei loro docenti, giovedì 21 Marzo scorso la premiazione di tutti i finalisti presso il Museo Civico del Marmo di Carrara.

«Complimenti a Elena per il risultato raggiunto – ha detto l’Assessore Giorgia Podestà, alla premiazione era presente la Responsabile Nadia Bellè – e per aver affrontato ed essere riuscita a trasmettere una tematica quantomai attuale e sempre più presente nel nostro vivere quotidiano attraverso la sua opera. L’augurio è che possa essere l’inizio di un percorso pieno di successo. Un ringraziamento anche all’Istituto G.B. Giorgini e al suo corpo docenti per il lavoro quotidiano, attento e diligente, che viene svolto accanto agli studenti nel loro percorso di formazione. Credo che sia una manifestazione da valorizzare – conclude Podestà – per questo ci stiamo organizzando per ospitare tutte le opere dei ragazzi e delle ragazze arrivate in finale qui a Villa Schiff nel corso di una mostra».

Sei i premi assegnati nel corso della manifestazione all’interno della quale i finalisti hanno avuto tre ore di tempo per realizzare la propria opera: accanto ai primi tre classificati, il premio speciale alla memoria di Francesco Mancusi per il disegno più estroso e allegro, il premio Pelù per l’opera più visitata sui social e il premio Fairplay per l’opera scelta dai partecipanti stessi dopo la finale.

«È un progetto nato esclusivamente per aiutare e sostenere le materie artistiche – spiega Paolo Ramagini tra i promotori del concorso – vogliamo che i ragazzi tornino a creare dal nulla, che riprendano il disegno puro, classico, per poi magari approfondire anche il digitale. L’altro aspetto riguarda invece la possibilità di unire, unire realtà territoriali, unire le persone, creare le condizioni per stare insieme. Disegnare significa infatti eliminare le rivalità, i ragazzi sono tutti solidali tra di loro, non c’è una competizione accanita e negativa ma anzi è possibile abituarli col disegno a convivere e condividere le loro esperienze ed emozioni. Infine questo concorso permette di visitare e valorizzare il nostro territorio, conoscere i beni storici, i luoghi d’arte che rimaranno nella memoria e nel cuore di tutti i ragazzi».