
Ho appreso dai quotidiani locali che, dopo l’atto vandalico compiuto la scorsa notte, all’ interno del Parco dei Quercioli, il Consigliere Comunale Stefano Alberti, si è vantato pubblicamente di aver sputato sulla stele marmorea che rappresenta la poesia di Ubaldo Bellugi “ Primavera de Massa “, inaugurata, peraltro, ieri mattina alla presenza delle autorità, di un folto pubblico composto da cittadini e dalla maggioranza dei Consiglieri Comunali di Massa.
Al di là del vile gesto d’imbrattamento per il quale mi auguro che le Forze dell’Ordine possano individuare chi l’ ha compiuto perseguendolo nelle opportune sedi giudiziarie, devo ammettere che sono rimasto costernato di fronte allo sfregio di Alberti che, in quanto consigliere comunale e quindi anche figura istituzionale, ha offeso in questo modo tutta la nostra comunità e nel merito esprimo a nome di tutto il Consiglio Comunale la più ampia solidarietà ai parenti in vita di Ubaldo Bellugi.
Vorrei chiarire che il vile e becero gesto del consigliere può essere assimilato al reato di vilipendio alla memoria, poiché nello sputare sopra la stele, dandone successiva pubblicità agli organi di informazione, ha offeso la memoria del poeta e di tutti i suoi parenti ancora in vita.
Mi auguro che la magistratura intervenga d’ufficio, avviando un’indagine tesa a denunciarlo ed a perseguirlo penalmente e civilmente, affinché nella nostra città non accadano più tali gravi ed incomprensibili azioni di vandalismo ed inciviltà. In tal caso la Presidenza del Consiglio Comunale si costituirà parte civile.