
I consiglieri di centro sinistra Stefano Alberti, Elena Mosti, Gabriele Carioli, Agostino Incoronato, Giovanni Giusti, Uilian Berti e Alessandro Volpi con una mozione chiedono al Sindaco di Massa Francesco Persiani di ritirare l’atto di giunta del 13-12-2018 e revocare il posizionamento del monolite in piazza Quercioli con la poesia di Bellugi. Nel documento l’opposizione riconosce Bellugi come scrittore di qualità, celebrato e ricordato negli ambienti culturali e teatrali, ma soprattutto ricorda che dal 1921 al 1937 fu a Massa il massimo rappresentante del fascismo. I consiglieri chiedono che l’amministrazione comunale ascolti il dissenso di chi in questi giorni sta manifestando per la memoria della città che è Medaglia d’oro al Valor Civile. Con una nota, l’amministrazione Persiani prova a ribadire, ancora una volta, che “nessuna piazza o strada viene intitolata a Bellugi, non si tratta di un monumento ad una persona o figura storica, ma solo un elogio delle poesia dialettale massese”. L’iniziativa privata, patrocinata dall’amministrazione, non ha costi per l’ente: “rappresenta un omaggio alla poesia massese proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale della poesia – scrive ancora l’amministrazione – nessun altro messaggio, recondito o meno, è ascrivibile alla celebrazione di giovedì mattina. La stele ha l’esclusivo scopo di dare lustro alla tradizione poetica della città”. “Basta alla strumentalizzazione” afferma anche Filippo Badiali, attore dialettale e membro dell’associazione Civici Apuani, “la cultura non ha colori, forme e pregiudizi, ma arricchisce ogni uomo con le sue consapevolezze, idee, pensieri ed opinioni”. Di parere opposto Cosmo Paolini, segretario comunale del Movimento Giovanile della Sinistra: “la questione Bellugi rappresenta il carattere antifascista del territorio, ma anche lo stato di salute che sta riacquistando la sinistra – dice – c’è bisogno di una sinistra più autentica e di nuove energie per combattere il revisionismo storico”.