
Condividere, riuscire a svolgere le normali azioni quotidiane e vivere senza il supporto dei familiari per le persone con disabilità è estremamente complesso, ma è ciò che imparano al centro di socializzazione La Comasca, una struttura semiresidenziale, gestita dalla cooperativa Compass, che dà risposte alternative e complementari alle cure parentali e che, grazie ad un finanziamento regionale da quasi 97 mila euro, sarà adeguata per ospitare gli utenti anche di notte. L’edificio già esistente sarà reso completamente accessibile e saranno realizzati posti letto in modo che gli utenti affetti da disabilità, fisiche o intellettive, vi possano soggiornare anche poche volte a settimana per imparare ad essere autonomi laddove venga meno il sostegno dei familiari. Con il progetto «Luoghi comuni», il comune di Massa ha aderito a «Dopo di noi», la legge approvata nel 2016 per favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità. I locali di via del Lecci saranno riadattati per avere fino a cinque camere con il rifacimento dei bagni interni e la modifica del corridoio senza barriere architettoniche; inoltre sarà installata una piattaforma elevatrice che permetta lo spostamento e l’accessibilità dei disabili al primo piano. E’ la prima struttura di questo tipo sul territorio e per l’assessore al Sociale Amelia Zanti «è una bella soddisfazione vederla nascere perché, a piccoli step, si riesce a dare queste persone un’autonomia ed avvicinarli alla realtà». Al centro La Comasca si svolgono già attività diurne, vengono organizzati cicli di giornate o weekend fuori casa ed organizzati periodi di breve e media durata al di fuori del nucleo familiare. Con l’adeguamento dell’edificio, gli ospiti potranno iniziare anche a dormire fuori casa. «E’ un valore in più che diamo alla città – aggiunge l’assessore Marco Guidi – il sindaco Francesco Persiani e l’assessore Zanti volevano realizzare struttura che permettesse di avere quote in più per l’autonomia di persone disabili ed è l’input che ci avevano dato come lavori pubblici; andremo quindi ad intervenire migliorando bagni, realizzando camere con posti letto e mettendo a norma tutti gli impianti». L’adeguamento dell’edificio di via dei Lecci, per l’amministrazione è importante anche sotto un altro profilo: «oggi l’immobile è di proprietà della Regione Toscana – spiega Guidi – il comune lo ha in affitto per 28 mila euro all’anno e con questi interventi il canone sarà ridotto a 2 mila euro».