I lavoratori Sanac sono dovuti ricorrere allo sciopero di un’ora per ogni turno di lavoro con tanto di blocco degli straordinari, ma hanno ottenuto ciò che aspettavano ad oltre un mese: la convocazione al Ministero dello sviluppo economico per definire l’acquisto dell’azienda siderurgica da parte di ArcelorMittal. Presenti al presidio il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il sindaco Francesco Persiani, gli onorevoli M5S Riccardo Ricciardi e Pd Cosimo Maria Ferri e il consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani. Lavoratori, sindacati e istituzioni hanno ottenuto il tavolo a Roma per il prossimo 4 aprile. Lo attendevano intorno al 20 gennaio, circa un mese dopo la presentazione dell’offerta di acquisto della multinazionale già acquirente di Ilva, ma Fiemca Cisl, Filtec Cgil e Uiltec Uil non avevano avuto più notizie. La preoccupazione dei sindacati è data dalle commesse dell’azienda di refrattari diminuite drasticamente nelle ultime settimane. Nell’incontro di dicembre era stato ipotizzato un aumento della produzione di invece, le tonnellate sono scese da 4,5 a 3,8 milioni. Per questo i lavoratori hanno chiesto alla politica e al Mise una velocizzazione delle procedure, «manca solo la firma del Ministro Di Maio, non si perda tempo sulla pelle dell’azienda e dei lavoratori» ha attaccato Ferri. La vertenza Sanac «è differente dalle altre» ha sottolineato il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, «non mancano le prospettive, ma si tratta solo di un blocco burocratico». Ed è il motivo per cui iha contattato telefonicamente Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del Presidente Enrico Rossi, chiedendo un intervento della Regione Toscana. E alla regione, il consigliere Bugliani chiederà l’attivazione dell’unità di crisi. Il deputato Ricciardi, assumendosi ogni responsabilità del ritardo burocratico, in contatto con il sottosegretario Giorgio Sorial, aveva preannunciato che sarebbe stato convocato il tavolo romano per i prossimi giorni.  I sindacati lunedì pomeriggio hanno anche ottenuto un incontro con il Prefetto Paolo D’Attilio. La delegazione ha chiesto di sensibilizzare i Ministeri in modo da mantenere gli attuali livelli occupazionali e le condizioni economico-normative previste dal contratto di categoria. Il Prefetto e il Sindaco hanno evidenziato che un esito positivo della vicenda risulterebbe particolarmente importante per tutta la provincia perché scongiurerebbe l’aggravarsi del dramma occupazionale che condiziona da tempo il territorio apuano.