Sono Fiorentini Gildo, candidato Articolo Primo e studente della facoltà di Ingegneria Civile.
Ho origini fornesi poiché mia madre (Michelucci) è nata lì, successivamente residente alla Rinchiostra, li ho ancora zii e cugini; andando a Forno in questi giorni, visitando il camposanto del paese, dove ho parenti, ho potuto costatare che all’interno del cimitero, nonostante i recenti lavori, sono presenti ancora probabili rischi che incombono la sicurezza dei residente durante la visita ai propri cari:o

• Nella parte superiore è presente una notevole crepa sul pavimento (foto) con un dislivello di almeno 2 cm che separa i forni posizionati a muro con la struttura sottostante, anche essa adibita al contenimento dei forni, questo dovuto allo spostamento del terreno a valle mediante la forza peso che agisce la struttura sul suolo, al momento la crepa è stata riempita con semplice silicone senza alcun effetto di trattenuta;

 

 

 

 

 

 

• Un altro pericolo lo possiamo trovare sul piede della frana, cioè sull’accumulo di terreno a valle, frana avvenuta nel 2010, inizialmente erano stati messi blocchi per aumentare il coefficiente di trattenuta, dato un drenaggio scorretto all’interno del corpo di frana ha portato ad un movimento ulteriore spostando i blocchi, passando da una pendenza a favore, cioè di trattenuta, ad una pendenza a sfavore (foto), se aumenta la spinta del terreno può avvenire un cedimento dei blocchi, una soluzione è quella di aumentare la base facendo in modo che il muro sia inclinato al lato opposto rispetto alla posizione attuale.

 

 

 

 

 

 

 

Il mio appello è rivolto al sindaco, all’assessore ai lavori pubblici e a tutta la giunta per mettere al più presto il cimitero in totale sicurezza in modo che i residenti possano andare a trovare i propri cari in modo sicuro.