Fino a qualche anno fa era il «gioiello» dell’intera provincia ed oggi il Centro congressi di Marina di Massa torna a splendere dopo i lavori di manutenzione effettuati dalla Provincia di Massa-Carrara. I lavori, realizzati dal Servizio patrimonio e fabbricati della provincia, sono costati 205 mila euro di cui 125 mila per il Cpi e 80 mila per le opere di manutenzione. La struttura ha nuove porte tagliafuoco, sono stati fatti interventi sulla caldaia e l’impianto di climatizzazione e ridotti di una trentina i posti per lasciare spazio elle vie di fuga. Il centro, costruito da Regione Toscana, fu acquistato per 775 mila euro dalla Provincia di Massa-Carrara. Fu chiuso nel 2014 per la necessità di rinnovo del certificato di prevenzioni incendi scaduto nel 2010; la gara per l’affidamento è partita nel 2015 e i lavori sono stati avviati nel 2016 per essere conclusi pochi mesi fa. La sala principale può contenere fino a 220 persone, le due più piccole hanno 40 e 20 posti. 

L’importanza della giornata è stata riconosciuta da tutti, in primis dal Prefetto Paolo D’Attilio perché «quando le amministrazioni, anche se di diversi colori politici, lavorano in sinergia i frutti si vedono». Presenti al taglio del nastro, oltre al Prefetto, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il sindaco Francesco Persiani con gli assessori al Turismo Guido Mottini e alla Cultura Eleonora Lama, il delegato per la costa Marco Amorese, i consiglieri provinciali Stefano Alberti e Antonio Cofrancesco e diversi consiglieri comunali. Il taglio del nastro è un traguardo importante dal punto di vista del turismo perché il Centro congressi di Marina di Massa è l’unico del comprensorio. L’adeguamento della struttura ha richiesto un grande sforzo economico da parte della provincia, «con la mancanza di risorse siamo più attenti a investire per i punti strategici» ha commentato Lorenzetti che ha sollevato il problema della gestione del Centro congressi che solo di Imu costa 34 mila euro l’anno oltre alla manutenzione ordinaria e al personale. «Questa struttura deve rimanere pubblica – ha insistito – abbiamo intrapreso un percorso con il comune di Massa, ma come provincia ci riserveremo di tenere a disposizione una decina di giornate per i nostri eventi». Il sindaco ha raccolto il guanto di sfida perché «abbiamo un luogo per i convegni di alto livello e ci impegneremo per gestirlo»; dello stesso avviso il vicesindaco secondo cui «il nostro compito è promuoverlo e sono certo che assieme a Carrara e Montignoso lo faremo diventare il cuore della città». L’amministrazione, come detto dall’assessore Lama, ha già ricevuto l’entusiasmo delle varie categorie.