
La Croce bianca di Massa si risolleva, aumenta i volontari, acquista mezzi e abbatte il debito anche se continua ad essere sostanzioso. Si è chiuso con ottimismo il 2018 per l’associazione presieduta da Nino Mignani che, assieme ai suoi consiglieri e ai vertici dell’Anpas regionale, ha fatto un quadro dell’ultimo difficile anno. Il debito da circa 700 mila euro è stato ridotto a 500 mila, per la precisione restano ancora 532 mila euro da restituire all’Agenzia delle Entrate nei prossimi 5 anni, ma l’associazione ha ridotto i costi – in particolare quelli del personale – da 807.760 euro a 768.814 euro ed aumentato i valori della produzione passata da 834.259 euro nel 2017 a più di 905.704 euro. E l’avanzo di gestione da 82.718 euro del 2017 è salito a 195.359 euro ed è stato reimpiegato per i pagamenti all’Agenzia della riscossione, per gli investimenti e il pagamento delle rate del mutuo. Inoltre, è stato firmato un accordo regionale con la Asl che procederà a pagamenti puntuali e questo consente alla Croce bianca di rispettare gli impegni raggiungendo una regolarità nel pagamento dei fornitori, delle scadenze fiscali e degli stipendi anche se ancora indietro di due mensilità. Il personale è sceso da 18 a 12 dipendenti e con la Cgil è stato trovato un accordo per il monte ore, ma l’associazione può contare su oltre 60 volontari e 10 del servizio civile. E con impegno, positività ed una visibilità maggiore sono aumentati di un migliaio anche i servizi di emergenza e sociali e le esequie funebri (+31). Nel corso dello scorso anno sono state tante le iniziative: sono stati acquistati o acquisti un Doblò attrezzato per disabili, quattro auto, un Fiato Ducati per disabili da Anpas, due ambulanze in dotazione a Anpas e una è stata donata dalla famiglia Chelotti-Baronti. I dipendenti hanno effettuato i corsi di sicurezza, è stato accatastato l’edificio sede di Massa, acquisito apparecchiature. La Croce bianca ha partecipato alle principali manifestazioni sportive di ciclismo, partite della Massese, la corsa alla ex Torre Fiat, la White marble marathon. Obiettivo del 2019 è determinare il valore sociale delle attività della Croce bianca. Grande la soddisfazione del presidente Mignani che crede nel lavoro fatto nell’ultimo anno e nel gruppo; il presidente Anpas Dimitri Bettini e il consigliere Luigi Remaschi hanno sottolineato il grande sforzo fatto per salvare un soggetto “che ha fatto la storia della società civile di Massa”. “Non riuscivamo a sapere quanto fosse il debito, quasi esclusivamente con gli enti previdenziali e avevamo il Durc bloccato – ha aggiunto Remaschi – ciò ci impediva di programmare, ma dopo la Croce verde di Fossola dovevamo impedire che sparisse un’associazione storica della città”.