
Tolleranza zero per chi ha in gestione i beni comunali e non rispetta i pagamenti dei canoni. Pier Giuseppe Cagetti, presidente della commissione bilancio, è stato chiaro nel corso dell’ultima seduta a cui ha preso parte anche la dirigente del settore tributi Maria Stella Fialdini a cui i consiglieri hanno chiesto una panoramica per capire il funzionamento di Master, del recupero crediti e a chi spetta avviare le ingiunzioni fiscali. Da Massa Servizi alla nascita di Master, la dirigente Fialdini ha ripercorso la storia della società e le competenze. In pratica, gli obiettivi della commissione consiliare sono apportare una modifica al disciplinare tra comune di Massa e Master srl a cui eventualmente affidare anche il recupero dei crediti patrimoniali e ricostruire l’ormai famosa vicenda dell’Aeroclub e i milioni di crediti ancora da riscuotere. Su quest’ultimo punto, però, la Filadini è stata chiara: “ho richiesto all’amministratore Corrado Panesi di fornirmi la documentazione in base alla quale ha fatto quelle affermazioni in consiglio comunale e sulla stampa perché io sono la prima responsabile del mancato incasso, ma sono ancora in attesa”. Per quanto riguarda Aerclub, invece, a quanto riferito dalla dirigente e due dipendenti, non era compito di Master procedere. “C’era una transazione con contenzioso in atto – hanno detto alla commissione – ed era seguita dall’avvocatura; all’ufficio riscossione quella transazione non è mai arrivata ed aveva un suo capitolo di riferimento”. “Mentre cercate di recuperare quel credito sta maturando un debito” ha ricordato Uilian Berti, Mdp. Ma di chi siano le competenze a Cagetti e alla maggioranza poco importa: “voglio solo che il comune incassi i suoi soldi, va potenziato il settore e i beni pubblici devono essere trattati come quelli privati”. Concorde Dina Dell’Ertole, Alternativa Civica: “se io non pago mi vengono a cercare”. Da qui, la volontà della commissione di modificare il disciplinare e consentire a Master di procedere sia per quanto riguarda le entrate tributarie sia per quelle patrimoniali, un po’ come faceva a suo tempo Massa Servizi. Nessuno attacco ai dipendenti di Master, lo specificano, ma la necessità di capire i ruoli, il funzionamento della società e soprattutto per quale motivo per alcuni canoni non è stata avviata la procedura di ingiunzione. Che, però, ha detto Fialdini “devono essere fatte dal comune; i contenziosi sono stati riservati all’ente”.