Per i lavoratori Asl che devono prendersi cura di figli piccoli o di parenti con disabilità adesso avvicinarsi a casa è più facile grazie alla circolare firmata dall’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, che mette in chiaro alcuni aspetti della legge. A sollevare il problema era stata una nota congiunta delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil che chiedeva l’intervento della Regione nei confronti di alcune Asl che davano una interpretazione restrittiva alla applicazione delle particolari procedure di mobilità ex D.Lgs 151/2001 (che serve a ricongiungere i genitori del bambino favorendo concretamente la loro presenza nella fase iniziale di vita del proprio figlio) e legge 105/1992 (che consente ai lavoratori che assistono familiari con handicap di scegliere una sede di lavoro più vicina al domicilio del malato. “In pratica – spiega Claudio Salvadori, segretario della Uil Fpl apuana – dopo la fusione nelle mega Usl di area vasta la dirigenza dell’azienda sanitaria era solita rigettare le richieste di trasferimento, magari con generiche motivazioni di servizio, perché si considerava l’intera area servita come se fosse ‘unica sede’ oppure perché consideravano ad esempio il trasferimento per 104 attuabile solo all’inizio del rapporto di lavoro”. Una lettura  della normativa che aveva scatenato malumori fra i dipendenti delle Asl anche a Massa Carrara e di cui si erano fatti portavoce i sindacati. La circolare dell’assessore Saccardi, indirizzata ai direttori generali delle Asl e degli enti del Servizio sanitario regionale, mette chiarezza e servirà ad agevolare i lavoratori. “I genitori con figli piccoli, sotto i tre anni, potranno adesso chiedere e ottenere la mobilità aziendale per trasferirsi in una sede vicino casa – sottolinea Salvadori – e un eventuale diniego da parte dall’azienda dovrà essere ben motivato e riferito a situazioni specifiche che non possono essere risolte in altro modo se non bloccando il trasferimento. Lo stesso varrà anche per quei lavoratori che devono farsi carico delle cure di un familiare con handicap, la famosa legge 104 insomma che serve appunto per assicurare alle persone malate le cure di cui hanno bisogno. Ora ci attendiamo che l’Usl applichi la circolare per i dipendenti di Massa Carrara”.