Alcune fontane di Massa sono sporche, per altre l’acqua non è praticamente mai in funzione, altre ancora necessitano di interventi troppo costosi per le casse comunali. In soccorso all’amministrazione comunale arriva la Matec srl, azienda locale specializzata nel settore di depurazione delle acque, che ha deciso di mettere le proprie potenzialità a disposizione del comune di Massa gratuitamente. Per i prossimi tre anni, l’azienda «adotterà» le fontane di piazza Liberazione, piazza Bad Kissingen, Largo Del Nero e piazza Ronchi occupandosi della manutenzione, riparazione fino alla semplice pulizia. Inoltre, «non solo riqualificheranno le fontane – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi – ma saranno anche posizionati cartelli per spiegarne la storia». A seguito della delibera di giunta dello scorso novembre, ente e azienda hanno firmato un disciplinare: Matec mensilmente dovrà svolgere la pulizia superficiale e il controllo delle quattro fontane, tre volte l’anno svuotare le vasche per la pulizia interna, dei filtri e degli ugelli. L’iniziativa è stata promossa dal consigliere Sergio Bordigoni e da tutto il gruppo di Forza Italia e sposata dall’amministrazione comunale che ha visto in questa idea, come detto dal sindaco Francesco Persiani, «un triangolo virtuoso tra cittadinanza, ente e imprenditoria locale ed un esempio da emulare». Un’idea già presentata alle amministrazioni passate, ma mai realizzata, per far diventare Massa un’attrazione grazie al marmo e all’acqua. Massa era anche chiamata «città delle cento fontane» (sono 179 per la precisione quelle sparse sul territorio) ed «è un colpo alla pancia ogni volta passare, anche con clienti stranieri, e vedere piazze storiche ridotte così» ha ammesso Matteo Goich, fondatore di Matec assieme a Massimo Bertolucci. La prossima settimana sarà effettuato un sopralluogo tecnico per i monumenti di Largo Del Nero (il problema più grande è l’impianto idrico), piazza Ronchi (da ripristinare il ricircolo dell’acqua) e Bad Kissingen (la cui convenzione costa decine di migliaia di euro nonostante sia spenta) il cui percorso procederà con gli uffici comunali. Per piazza Liberazione, che da tempo ha l’impianto idraulico rotto e con perdite di acqua, l’intervento dovrà essere concordato con la Soprintendenza. Sarebbe necessario il cambio delle pompe, oltre alla pulizia degli ugelli occlusi e al ripristino dei marmi, un sistema a ricircolo chiuso dell’acqua in modo che non si formino alghe.