Il ricordo dell’eccidio delle Foibe nella nostra città ha sempre avuto, anche negli anni passati, l’attenzione e le celebrazioni che un evento così tragico e segnante per la nostra storia, merita.
Ciò che colpisce è come per l’ennesima volta la nostra amministrazione abbia voluto politicizzare ciò che dovrebbe essere condiviso da tutti, con una scelta inadeguata e provocatoria.
L’invito di Pierluigi di Colloredo Mels, archeologo, autore e scrittore vicino agli ambienti di Casapound per i quali, pubblicamente esprime simpatia e sostegno politico, al Consiglio Comunale straordinario di lunedì, per “Il Giorno del Ricordo”, è una scelta sbagliata e offensiva per il senso della Commemorazione, e per gli ideali che la nostra città e il nostro territorio hanno sempre difeso e rappresentato.
Una figura come lui non può essere il relatore di una giornata così importante. Non si può chiudere gli occhi di fronte a una persona che non ha mai preso le distanze dal regime, e che anzi, ne esalta in ogni occasione le esperienze, uno storico di parte, quindi legato a un movimento politico dichiaratamente fascista.
Aver concepito in questo modo la celebrazione della giornata del ricordo rappresenta così una profonda ferita per un’intera comunità e ci impedisce di partecipare ad una cerimonia che abbiamo ritenuto e riteniamo molto importante per la nostra città e il nostro paese. La giornata della memoria e la giornata del ricordo sono l’espressione della volontà di un popolo, che crede nella propria Costituzione, di non dimenticare le tragedie del passato, partendo dalla ricerca condivisa della verità storica. Solo la verità, infatti, consente di ricomporre il tessuto lacerato dai lutti, conservando al tempo stesso le diverse responsabilità di chi stava dalla parte giusta della libertà e chi credeva nei regimi. Affidare questo fondamentale compito a chi ha una visione storiografica, e ideologica, distorta dalla perpetuazione di un intollerabile culto acritico del fascismo impedisce ai membri di un Consiglio comunale della Repubblica italiana di presenziare a una cerimonia che ritengono invece parte integrante della vita democratica nata dalla Resistenza.
Gabriele Carioli,Elena Mosti,Stefano Alberti,Giovanni Giusti,Alessandro Volpi Agostino Incoronato