
La commissione cultura del comune di Massa ha visitato il Museo “Gigi Guadagnucci” a villa della Rinchiostra, “il bello nel bello”. La villa, costruita durante il governo del Duca Carlo II Cybo Malaspina a fine ‘600, ospita dal 2015 48 opere (donate o lasciate in comodato al comune di Massa) dell’artista massese Gigi Guadagnucci, scomparso nel 2013 poco prima dell’apertura del suo museo avendone però curato e seguito le fasi preparatorie. Le sculture sono distribuite tra il piano interrato e il piano terra della villa; “un percorso ben studiato, un gioco di luci ed ombre che rendono il tutto ancora più suggestivo” commenta la commissione.
“Le aperture e le visite sono a cura dell’associazione Eleope che conta sulla collaborazione dei volontari civici riuscendo però a garantire un orario di apertura solo nel fine settimana e questo – spiega la presidente della commissione Sara Tognini – è anche uno dei motivi che ad oggi impediscono di inserire il museo Guadagnucci nell’importante Rete Museale Regionale che, invece, richiede almeno 24 ore d’apertura settimanale”. Secondo Tognini, “per valorizzarlo ancora di più, oltre ad un impegno da parte dell’amministrazione e da parte di chi lo gestisce, è necessario un interesse dei cittadini, molti dei quali ancora oggi non l’hanno visitato”. La presidente invita i massesi a visitare il museo perché solo così “possono apprezzarlo in modo da trasmetterne e diffonderne, anche in chiave turistica, il suo grande valore artistico”. L’impegno a valorizzare le opere di Guadagnucci è iniziato mesi fa quando, proprio su iniziativa di Tognini, è stata apposta una targa identificativa sulla sua opera “Pensèe” posizionata di fronte all’ufficio anagrafe al primo piano del comune per essere visibile a tutti i cittadini. Il museo è visitabile il venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18.30 ad ingresso libero.