
Venerdì 8 febbraio ricorre il 74° anniversario del funesto bombardamento della città, il più terribile, il più devastante. Ad esserne maggiormente colpito il cuore stesso della città : dalla Chiesa di S. Sebastiano al palazzo Giorgini ex Diana-Paleologo, dalle case alla Conca al palazzo Appiani di via Dante, dal Genio Civile all’Esattoria. Buona parte dell’immagine storica della “Piccola Massa Dipinta” edificata in 900 anni da una comunità povera ma con qualche senso del bello, venne distrutta in pochi minuti. La documentazione americana riferita a questo attacco, sicuramente presente in qualche archivio dell’U.S. Air Force, potrebbe forse darci una spiegazione di tanto accanimento. La furia dei piloti, che potevano abbassarsi indisturbati fino ai tetti (le loro sagome nell’abitacolo si distinguevano chiaramente) e veder bene cosa colpire, non ha una giustificazione “normale”. Il miracolato Ezio Miniati, allora quindicenne, che si trovava proprio in piazza Aranci, racconta di aver visto a terra, vicino a un leone dell’obelisco, un tedesco morto. Uno, forse l’unico. Poiché proprio quel giorno 8 febbraio, alle sei del mattino, era iniziata l’operazione Fourth Term, il disastroso tentativo di sfondamento al Cinquale ad opera della V Armata americana. I piloti avrebbero, con più profitto, potuto sfogare la loro aggressività nella zona della battaglia, contro i tedeschi, che tra l’altro stavano mettendo in atto una offensiva vincente. Però la contraerea tedesca era molto valida e forse questo fu il motivo per cui scelsero invece piazza Aranci e la Conca. Furono momenti terribili, impressi indelebilmente negli occhi e nella mente di chi ebbe la sventura di assistervi. Tra questi, Ezio Miniati, Vittorio Jannello e il piccolo Emilio Colle che sopravvisse ai nonni. E venerdì 8 alle ore 17, nella Sala del Consiglio Comunale, Franco Frediani, col patrocinio del Comune, ha organizzato una cerimonia commemorativa del tragico evento. Sarà proiettato il docu-film “Massa Ferita” dello stesso Frediani e a seguire, Emilio Colle renderà testimonianza di quei giorni e lo storico Davide Del Giudice illustrerà le azioni inerenti al disastroso tentativo di sfondamento della Linea Gotica che costò la vita a centinaia di uomini.