Sono due le richieste di altrettanti consigli comunali straordinari sul tema della discarica ex cava Fornace protocollate stamani dall’opposizione di Montignoso e dirette all’amministrazione comunale. I consiglieri Andrea Cella della Lega, presidente della commissione di controllo, Paolo Lenzetti del M5S, Settimo Del Freo, Angela Bertocchi e Massimiliano Bandini di Montignoso democratica chiedono la convocazione di un’assise straordinaria aperta alla cittadinanza per un rendiconto da parte del sindaco Gianni Lorenzetti delle soluzioni adottate a seguito delle varie delibere approvate dal consiglio. L’altra richiesta di convocazione è per discutere e deliberare il riesame/variante dell’autorizzazione integrata ambientale per capire se l’attività di discarica è a tutt’oggi compatibile col sito. Proprio sul riesame dell’Aia, è di ieri una lettera inviata dal comune di Montignoso alla Regione Toscana per «valutare l’opportunità di avviare il procedimento di riesame dell’autorizzazione rilasciata a Programma ambiente apuane Spa per l’esercizio dell’impianto di discarica». Il sindaco, però, a detta di Lenzetti «non ha avuto un mandato ispettivo, ma perentorio»; in altre parole, non avrebbe dovuto chiedere alla Regione una valutazione, ma la rivalutazione dell’Aia. «Nessuno show elettorale» tiene a precisare Cella, «i cittadini sono allarmati e noi vogliamo un confronto e trasparenza sul tema e sul percorso che l’amministrazione sta portando avanti perché sembra che gli atti vengano fatti per forza». Anche Montignoso democratica sottolinea che la minoranza «da sempre è d’accordo che il problema non può essere risolto nel modo in cui l’amministrazione e la Regione stanno procedendo; il comune non può trincerarsi dietro al fatto che la competenza è della Regione perché è proprietario del terreno e ha la responsabilità di tutelare il territorio». E Del Freo chiama a Montignoso anche il presidente della regione Enrico Rossi che «sul tema è sempre stato silente». La commissione comunale di controllo della discarica, a cui partecipa anche il comitato cittadino e allargata ai rappresentanti degli altri comuni interessati, nell’ultima seduta della scorsa settimana ha concordato richieste puntuali al primo cittadino e maggiori controlli da parte di Arpat. C’è però una nota positiva: il consigliere Cella, in consiglio ha chiesto la possibilità di avere a disposizione fondi per la commissione di controllo e l’amministrazione avrebbe previsto 10 mila euro, «anche se ne servirebbero di più», contro i mille dello scorso anno.