I debiti fuori bilancio del comune di Massa arrivano, transazione Asmiu compresa, a circa 4 milioni di euro, ma la cifra che manca nelle casse comunali o che l’amministrazione potrebbe sborsare in futuro potrebbe salire. Si tratta di soldi che devono essere spesi per saldare i conti, mentre per il presidente della commissione bilancio Pier Giuseppe Cagetti e per la lista Persiani sindaco potevano essere utilizzati per il settore sociale, per il contributo scuola o affitto o altri servizi di sostegno al cittadino. “Spuntano come funghi, tocca a noi pagare e lo faremo, ma qui si tratta di buona e cattiva amministrazione e di soldi tolti ai cittadini” tuona Cagetti. C’è, infatti, un milione di euro di mancati incassi degli affitti relativi ai beni del comune, dato fornito da Master srl, come i 300 mila euro dell’antenna di telefonia mobile, 180 mila di affitto dovuti dalla Cgil e i soldi del canone per l’aeroporto di Marina di Massa. “Nei prossimi giorni poi – dice Cagetti – Italspurgo chiederà al comune il pagamento di 20 mila euro per lavori svolti”.  Sono tutti debiti per cui l’amministrazione prevede dei capitoli in bilancio, ma se minore è la capacità di riscossione maggiore è la capacità del credito. Così ci sono più di 5 milioni da parte nel fondo crediti di dubbia esibigibilità, 2-3 milioni nel fondo rischi per i debiti fisiologici, cioè temuti e non preventivati, e c’è il fondo di riserva obbligatorio per far fronte a spese inaspettate. C’è poi la casa Ascoli “subissata da 2,4 milioni di debiti nei confronti delle cooperative a fronte di 2,2 milioni di ricavi” fanno presente i consiglieri del gruppo Persiani. “Tutto questo poteva essere affrontato prima?” chiedono, “la risposta è sì, ma è nostra determinazione attraverso l’eliminazione degli sprechi, l’ottimizzazione delle spese e un migliore utilizzo del patrimonio comunale, realizzare quanto da noi indicato in campagna elettorale”.  Per la ricognizione dei debiti e capire i settori maggiormente esposti il movimento 5 stelle presenterà una mozione.