
LUTTO I SUOI SCATTI ARTISTICI PUBBLICATI IN NUMEROSI LIBRI. OGGI I FUNERALI
UNA VITA passata dietro la macchina fotografica sempre pronto a immortalare momenti, azioni, situazioni importanti sia per il suo lavoro che nei suoi hobby. E uno scatto dopo l’altro Antonio Cozza si è ritagliato una fetta di notorietà anche ben al di fuori delle mura cittadine: così la notizia della sua scomparsa, a 68 anni, ieri ha suscitato sconcerto e cordoglio in quanti lo conoscevano. Sin dagli anni ‘70 Cozza ha sviluppato la passione per la fotografia che col passare del tempo è diventato anche la principale attività lavorativa: con due soci aveva aperto la «Programma immagini» in via degli Artigiani dove si occupava di fotografie per le industrie, quindi macchinari, attrezzi, in primis quelli per le ditte di marmo. Ma alle foto «professionali» alternava anche quelle artistiche: col passare degli anni si era specializzato nelle foto a dipinti e sculture, aveva iniziato lunghe collaborazioni con numerosi artisti sia della zona che stranieri che ne hanno apprezzato professionalità e disponibilità. E le sue foto sono state anche pubblicate in numerosi libri legati alla storia della cittadina, come quello di Massimo Bertozzi, ma anche con altri autori. Negli anni passati una rivista specializzata sul mondo dell’arte gli aveva dedicato un ampio servizio di quattro pagine. Fra i suoi lavori anche alcune elaborazioni fotografiche di particolare effetto, come quelle fatte «fondendo» fra loro immagini prese al giorno d’oggi con altre di epoche passate, in un emozionante passaggio dal colore al bianco e nero. Proprio con alcune di queste aveva realizzato una mostra in biblioteca. Antonio Cozza lascia la moglie Daria e il figlio Lapo; i funerali si svolgeranno oggi alle 15.30 alla chiesa di Mirteto dove il feretro arriverà dall’obitorio del Noa. Alla famiglie le condoglianze della nostra redazione.
La Nazione