
Il Regolamento di Polizia urbana di Massa, in quattro anni, dal 2015 al 2018 ovvero dalla sua applicazione ad oggi, ha fruttato al comune solamente 7 mila euro o poco più; la maggior parte delle sanzioni applicate ai cittadini per l’accensione di fuochi spontanei e ai locali per musica non a norma. “E’ rimasto praticamente inattuato” ha riferito l’assessore Eleonora Lama, con delega al decoro urbano, in risposta ad un’interpellanza presentata dal consigliere Lega Filippo Frugoli proprio sul rispetto del regolamento e sulla necessità o meno di promuovere forme di censimento delle aree maggiormente interessate da violazioni. Un atto sul decoro urbano visto dalla Lega in chiave turistica per “rendere la città – si legge – più attrattiva agli occhi di chi viene da fuori”. “E’ giusto che i cittadini si impegnino assieme all’amministrazione per mantenere il decoro della città” ha aggiunto Frugoli. “Il regolamento è efficace in tutte le aree pubbliche e private e vi sono articoli specifici sul decoro – ha precisato l’assessore – per questo è priorità dell’amministrazione dare nuovo impulso all’applicazione del regolamento con controlli ed atti amministrativi affinché anche lo stesso ente pubblico sia messo in grado di intervenire direttamente nella manutenzione e salvaguardia degli immobili”. Per l’assessore con maggiori controlli può essere incrementata la somma in entrata nel bilancio 2019 da destinare poi in opere di manutenzione del patrimonio immobiliare e del verde e nell’arredo urbano. “E’ importante anche l’incremento del numero dei soggetti coinvolti che ora è pari a zero” prosegue Lama. E’ già stata predisposta una convenzione con Asmiu perché alcuni operatori, magari chi per problemi fisici non può più svolgere determinate mansioni, siano coinvolti nei rilievi e nella raccolta di segnalazioni di degrado sul territorio. L’assessore ha poi concluso con la necessità di “individuare le aree maggiormente esposte, partendo dalla costa e dal centro cittadino”.