Pietrasanta celebra il grande Romano Cosci. Il saggio artigiano artista pietrasantino, scomparso nel 2014, è il protagonista della straordinaria retrospettiva dal titolo “Le mani e l’anima” che per oltre due mesi e per tutto il periodo di Natale popolerà il Chiostro, la Chiesa e le sale del complesso di S. Agostino. Quasi due cento le opere in mostra fino al 24 febbraio con ingresso gratuito. Il vernissage è in programma sabato 1 dicembre, alle ore 16.00 nella Chiostro.

Promossa dal Circolo Culturale “Fratelli Rosselli” e dal Comune di Pietrasanta la retrospettiva esalta l’ecclettismo di Cosci e di una generazione di artigiani fantastica capaci di interpretare e sperimentare tutti i registri espressivi passando dall’affresco al marmo, dal bronzo alla terracotta, dal mosaico fino alla pittura. La mostra è stata curata da Costantino Paolicchi, Giuseppe Cordoni, Michele Cosci.

 

Sette le aree tematiche del percorso che narrano, attraverso le opere, la sua storia di artista: dall’oro nelle mani, il periodo dello scalpellino ai volti del divino passando per il periodo di ritrattista, i paesaggi, le nature morte e le figure fino all’arte sacra che lo ha reso celebre in Vaticano e negli ambienti religiosi e gli scatti dipinti. “Siamo al cospetto di un evento eccezionale” lo ha definito il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti durante la presentazione alla stampa. Per Massimo Mallegni, Senatore e Assessore alla Cultura che autorizzò all’epoca quando era sindaco tra il 2003 ed il 2005 a realizzare gli affreschi che ancora oggi dominano l’ingresso del Municipio di Pietrasanta, “la sua vena di artigiano non ha mai spesso di elargire a piene mani saggezza e umiltà. E’ un artista immortale nel tempo e nello spazio”. Il progetto di una mostra su Romano Cosci è iniziato quando l’artista era vivo: “aveva espresso il desiderio di fare una mostra. – ha ricordato Alessandro Tosi, Presidente del Circolo – E noi, del circolo, non lo abbiamo dimenticato. Con questa mostra vogliamo attribuire a Cosci l’importanza che merita all’interno del mondo dell’arte: è una mostra che lascia a bocca aperta”. Emozionato e felicissimo il figlio Michele, valente artista, per “la vastità dell’esposizione dedicata a mio padre che ha vissuto con umiltà e discrezione il suo essere artigiano ed artista. E’ una mostra di amore e fede.

 

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 24 febbraio dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (lunedì chiuso) con apertura straordinaria sabato 8 dicembre e lunedì 31 dicembre dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso Libero. Chiuso il lunedì).

 

Informazioni presso il Centro Culturale “L. Russo”, via S. Agostino 1 al 0584.795500 oppure consulta il sito www.museodeibozzetti.it.                

                 

Romano Cosci, pittore e scultore, è nato a Seravezza (Lucca) nel 1939. Si è formato negli anni cinquanta nel clima stimolante dei laboratori di scultura e delle fonderie d’arte di Pietrasanta (dove

ha lavorato e vissuto) sotto la guida di artisti-artigiani prestigiosi come Leonida Parma e Ferruccio

Vezzoni e ha avuto come maestro e amico Pietro Annigoni. Ha insegnato fino al 1986 discipline

pittoriche nei Licei Artistici di Carrara e Grosseto. Un’opera la sua che, con eguale talento e poesia, si avvale di un ventaglio straordinario di registri espressivi passando dall’affresco, al marmo, al bronzo, alla terracotta, al mosaico e a ogni altro genere di pittura. Uno spiccato senso del sacro emerge dalle numerosissime committenze da lui eseguite a soggetto religioso specialmente negli ultimi trent’anni della sua vita. Si è spento all’Ospedale Versilia il 5 giugno del 2014.