
A proposito di questa notizia apparsa ieri sui quotidiani locali e cioé donare due porzioni di terreno della villa Massoni al Comune di Massa chiedendo in contropartita di intitolarle, una al fratello deceduto e l’altra al parente eroe della prima guerra mondiale. Italia Nostra, al di la di ogni commento sulla strana operazione. in considerazione dell’estrema necessità di parcheggi in questa zona,
RITIENE MOLTO INTERESSANTE E UTILE PER TUTTA LA CITTA’ LA PROPOSTA DEL PROF CASONATO E INVITA L’AMMINISTRAZIONE A TROVARE STRADE PERCORRIBILI PER ATTUARLA.
Premesso quanto sopra facciamo presente che tale operazione, secondo noi, è possibile solo con cessione del possesso dei terreni dandola in comodato d’uso al Comune di Massa, rimanemdo la proprietà, con tutti obblighi di legge, alla famiglia Massoni la quale potrà poi procedere ad intestare le due porzioni al fratello e al parente.
Premesso che per questa operazione servirà anche il benestare della Soprintendenza perché ci risulta che la villa e il parco sono tutelati, per quanto riguarda l’operazione come proposta dal Casonato ci sembra impossibile in quanto la Legge non lo permette. Riportiamo brevemente l’iter sulla intitolazione di strade e piazze pubbliche:
La legge n. 1188/1927 che regola la materia prevede che l’intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonché l’approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da oltre dieci anni, può avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto.
Per le intitolazioni, invece, a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, è consentita, a norma dell’articolo 4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministero dell’Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge.
Con circolare n. 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell’Interno ha fornito direttive alle Prefetture, – titolari del sopradescritto potere di autorizzazione, a decorrere dal 1° gennaio 1993, – circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni.
A tal fine l’Amministrazione comunale deve presentare un’istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta e la planimetria dell’area territoriale interessata. Qualora si tratti di persona non pubblica o di persona deceduta da meno di dieci anni, è necessario allegare anche il curriculum vitae.
Nel caso in cui l’intitolazione attenga a scuole o aule scolastiche, l’istanza deve essere presentata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza, corredata del verbale del Consiglio dell’Istituto, nonché della deliberazione della Giunta Comunale del Comune ove è ubicata la scuola o l’aula da intitolare.
Conclusione: non è praticabile sotto l’aspetto della donazione.
Unica strada percorribile, per l’intestazione delle due porzioni, resta quella di aprirla all’uso della cittadinanza mantenendone la proprietà e la manutenzione.