GAIA continua a prendere in giro cittadini ed amministratori senza alcuna vergogna.

La risposta all’accorata richiesta di tutti i Sindaci della Lunigiana di riaprire subito la segreteria tecnica di Aulla (chiusa un paio di mesi fa) è stata una riunione farsa nella quale il presidente, il direttore generale e la responsabile del personale hanno balbettato giustificazioni impensabili ed assurde avendo addirittura il coraggio di rivendicare, fuori da ogni senso della realtà, l’impegno dell’azienda a radicarsi sul territorio sempre di più…
Invero, pare sempre più chiaro – come è stato sottolineato da alcuni amministratori presenti anche in quella circostanza – che la soppressione della segreteria tecnica derivi dalla ricerca di equilibri interni alla struttura per la ricerca dei quali i fenomeni che gestiscono il nostro SII accettano di burocratizzare all’inverosimile le procedure nei rapporti con chi interviene per le riparazioni della rete, con ricadute negative sul personale ed anche sui servizi esterni.
Se c’era bisogno di una conferma di questo (e dell’inaffidabilità dei responsabili dell’azienda) ecco puntuale la mossa successiva di Gaia che per sopperire allo smembramento della segreteria tecnica di Aulla si è ora inventata la genialata di obbligare il personale dell’ufficio di Pontremoli (a turno) a recarsi ogni venerdì ad Aulla!!!
Insomma, becchi e bastonati: è stata chiusa la segreteria ad Aulla, è stato depotenziato l’ufficio di Pontremoli (che invece chiede da tempo più aperture al pubblico), è stato ‘maltrattato’ il personale coinvolto e sono peggiorati procedure e servizi. Alla faccia del radicamento sul territorio…
Credo in tutta sincerità che tutto questo non sia accettabile e che Gaia debba subito recedere da queste scellerate scelte effettuate negli ultimi mesi.
Credo infatti che i nostri Comuni meritino più rispetto da parte del gestore del SII. Tanto più se si considera che molti di essi sono soci di Gaia e che diversi vantano ingenti crediti nei confronti della società che credo sia tempo di esigere.
Per quel che mi compete ritengo anche necessaria una riflessione politica tra i partiti di centrodestra che governano i comuni della provincia per decidere insieme una strategia che porti ad una svolta vera e finalmente indirizzata senza trucchi verso un servizio efficace e meno costoso per i cittadini.