Il Regolamento urbanistico di Massa andrà in Regione per essere sottoposto al vaglio della conferenza paesaggistica, ma senza la parte relativa all’area verde di Ronchi-Poveromo. Con un emendamento presentato dalla maggioranza di centro destra, ed approvato con 20 voti a favore compresi quelli del gruppo di opposizione Alternativa civica, il consiglio comunale ha proposto lo stralcio di alcuni ambiti per svolgere ulteriori studi e di dare mandato agli uffici comunali di adeguare conseguentemente gli elaborati del Ru. Il che non significa che tutto ciò che è stato fatto precedentemente venga annullato, ma che quella parte viene tenuta in stand by in vista di maggiori approfondimenti. «Ronchi-Poveromo è la parte del Ru su cui il comune ha ricevuto moltissime osservazioni dei cittadini, alcune discordanti, e vogliamo capire meglio come stanno le cose» ha spiegato il sindaco Francesco Persiani. Gli uffici comunali, quindi, esclusivamente per le zone stralciate, procederanno con nuovi studi e verifiche, poi l’iter proseguirà nella commissione urbanistica appena costituita e tornerà in consiglio comunale. Nel frattempo, il resto del Regolamento urbanistico sarà inviato a Firenze. Ronchi-Poveromo per il sindaco «è un unicum del territorio, un’area talmente specifica che non va ad incidere sull’intero Ru per cui abbiamo preferito non appesantire l’atto ed integrarlo successivamente». Anche l’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi conferma che si tratterà di «due percorsi paralleli perché quella di Ronchi-Poveromo è la zona con le maggiori criticità ed abbiamo ritenuto, in maniera trasparente, di effettuare altre valutazioni». L’emendamento però ha scatenato le polemiche dell’opposizione. «Governo ombra» lo ha definito Stefano Alberti del Pd parlando di «palese passaggio concordato» tra l’amministrazione e Alternativa civica. «Non abbiamo avvallato l’emendamento sullo stralcio – ha replicato Dina Dell’Ertole – lo abbiamo detto in tempi non sospetti altrimenti si andava incontro ad un bagno di sangue». Per il Movimento 5 stelle «il Ru è nato male e finirà peggio; per cambiare Massa ci sarebbero voluti coraggio e capacità, per ora non ne abbiamo traccia e siamo preoccupati».