Intitoliamo oggi il nostro stabilimento balneare della Misericordia a Marina di Massa al compianto  confratello Stefano Ridolfi, bagnino prematuramente scomparso mentre effettuava un soccorso in mare. il 9 giugno 1985”. Così ha detto Bruno Ciuffi Commissario della locale Fraternita di Misericordia aprendo la cerimonia di inaugurazione di un targa marmorea  finemente scolpita in un grande blocco delle Apuane  donato  dalla BBN Marmi  da Fernando Bianchi presente all’inaugurazione. Questa la scritta nel calcare: “Il mare incanta calmo e silenzioso. D’un tratto esplode così il destino. A Stefano Ridolfi – La Misericordia di Massa.” Tanti, tanti i confratelli presenti assieme ad  ex presidenti della “”San Francesco”, a Fausto Casotti Coordinatore provinciale delle Misericordie di Massa Carrara e, ovviamente, parecchi i volontari, il dottor  Fulvio Santo, Francesco Mandorli ed altri .  Il cippo, avvolto nella bandiera della Misericordia è stato inaugurato dalla mamma di Ridolfi signora Giuliana assieme alla sorella Betti.  Il Commissario della Misericordia ha aggiunto: “per noi oggi  è arrivato un momento che attendevamo da oltre 30 anni e cioè  di dedicare questo nostro “piccolo” angolo” di tranquillità e di serenità: il nostro stabilimento balneare al compianto confratello Stefano. Oggi dunque una grande emozione ed una grande gioia ci attanaglia  in questa cerimonia , aggiungo che  il  nostro confratello è stato anche uno dei  fondatori della nostra Fraternita ma  che purtroppo  lo abbiamo goduto per poco tempo ma il suo ricordo rimarrà per sempre nei nostri cuori, nella nostra mente per la sua operosità, il suo attaccamento alla Misericordia e suoi gesti sono stati e sono  di grande speranza, di grande amore  per noi.”

La benedizione è stata imposta  da don Giovanni Locatelli parroco della Chiesa di San Giorgio Martire della “Corte di Lavacchio” Massa.”Oggi è un momento importante sia per la nostra comunità che per  la Misericordia – ha detto Don Giovanni – nel corso della breve ma incisiva omelia prima della benedizione. Con Stefano vogliamo dare questo segno nuovo di speranza. Siamo qui al mare  simbolo della nostra presenza e del nostro passeggio dalla vita alla morte e viceversa ed ecco quindi oggi il grande “segno “di Stefano che diventa per noi il mare che incanta calmo e silenzioso e d’un tratto splende il suo destino e il nostro  è  quello di essere uomini chiamati nella Misericordia per portare il mondo in mezzo alla speranza e all’amore.”

Don Giovanni dopo aver dato lettura della “Chiamata degli Apostoli”,  del Vangelo delle Beatitudini , nonché delle Opere di Misericordia  (Vangelo di San Matteo) ha imposto, come dicevamo, la benedizione mentre  la mamma di Stefano scopriva il Cippo con la targa tra uno scrosciare di applausi dei molti presenti

Nelle foto: il compianto Stefano Ridolfi; il Commissario Ciuffi con la sorella di Ridolfi; la mamma di Ridolfi mentre scopre il Cippo; don Giovanni nell’omelia